“È il tempo della gratitudine”: e Vialli fa visita al santuario dopo la vittoria degli Europei
Gianluca Vialli è uno dei simboli della Nazionale Italiana che ha conquistato l'Europeo. Il capo delegazione della selezione che si è aggiudicata il torneo continentale è stato uno degli esempi positivi che i ragazzi di Roberto Mancini hanno potuto ammirare e conoscere da vicino da quando è entrato a far parte della famiglia azzurra: Vialli ha messo a disposizione del gruppo il suo bagagli di conoscenze e la sua esperienza in quello che è diventato un vero e proprio cammino trionfale fino alla finale di Londra. Insieme agli altri ex compagni della Sampdoria scudettata, Vialli è entrato nel gruppo di lavoro di Mancini e ha contribuito a dare vita a questo "Rinascimento azzurro".
Nel docu-film "Sogno Azzurro-La strada per Wembley", che è andato in onda sulla Rai ed è disponibile su Rai Play, ci sono tutti quegli episodi che non si vedono da fuori, che appartengono al gruppo e che spesso rimangono tra le mura dei ritiri o degli spogliatoi: in due di queste situazioni il protagonista è Gianluca Vialli e si tratta di due momenti straordinari, di grande significato e di grande impatto emotivo. Il primo è il discorso che il capo delegazione fa prima della finale citando l'ex presidente degli Stati Uniti Franklin Delano Roosevelt mentre il secondo è correlato alla gara contro l'Inghilterra e apre tutto il documentario: l'ex attaccante non riesce a guardare la serie dei calci di rigore e capisce dalle reazioni del pubblico cosa sta accadendo. Un coinvolgimento totale, sia fisico che emozionale.
Nelle scorse ore Gianluca Vialli ha pubblicato sul suo profilo ufficiale di Instagram un selfie dal Santuario della Beata Vergine della Speranza di Grumello Cremonese, un paese delle provincia lombarda, e alle sua spalle c'è una chiesetta settecentesca di campagna che si trova vicino alla casa in cui l’ex attaccante di Sampdoria e Juventus è cresciuto. Un ringraziamento per la straordinaria avventura vissuta dal clan azzurro nel torneo UEFA e, probabilmente, un pensiero anche per il tumore al pancreas che ha affrontato nel 2017. "È il tempo della gratitudine": poche parole scritte sia in italiano che in inglese.