È guerra tra Barcellona e Koeman: il tecnico olandese pretende una buonuscita da 12 milioni
Il Barcellona nei comunicati ufficiali in cui salutava Ronald Koeman e nelle dichiarazioni ufficiali del suo presidente Joan Laporta, ha sempre usato il fioretto, decantando la grandezza dell'olandese nel suo glorioso passato in azulgrana e del ringraziamento di aver accettato la panchina in un momento storico decisamente delicato e complicato, Ma tutto ciò non è servito a nulla nell'addolcire la pillola rifilata al tecnico, silurato in tutta fretta poche ore dopo il ko contro il Rayo Vallecano. Tanto che Koeman adesso sta bussando alla cassa del club pretendendo tutti i 12 milioni di euro di buonuscita.
Da parte sua, il Barcellona sta lavorando per trovare una via di mezzo, un accordo con l'ex allenatore, su una cifra decisamente più bassa, attorno ai 7-8 milioni ricevendo la momento un netto rifiuto alla trattativa. Così riporta Radio Catalunya che conferma la volontà di Koeman di non retrocedere di un passo dalla sua decisione. Ciò che ha dovuto subire durante il suo mandato evidentemente ha lasciato il segno anche in un gladiatore come l'olandese.
Dopotutto nelle ultime settimane, Ronald Koeman ha dovuto accettare e sopportare ben oltre il lecito da parte di una tifoseria che si era dimenticata del suo passato con la maglia catalana a sudare in mezzo al campo. Soprattutto l'episodio dell'assedio e della tentata aggressione da parte di una frangia troppo calda del tifo azulgrana.
Non solo. Devono aver lasciato più di un semplice retrogusto amaro anche le considerazioni dello stesso Laporta, nel giorno della presentazione del nuovo allenatore, Sergi Barjuan. Il numero uno dei catalani ha avuto la malaugurata idea di dire in pubblico ciò che avrebbe potuto tenere in privato: "Dovevo esonerare Koeman prima, con lui il Barcellona oramai era andato alla deriva". Parole pesanti, di cui oggi dovrà pagarne il prezzo. 12 milioni di euro, per la precisione.