È già la Roma di Mkhitaryan: l’armeno incanta al suo debutto
Dopo i pareggi con Genoa e Lazio, Paulo Fonseca si è tolto la soddisfazione della sua prima vittoria in campionato. Il successo contro il Sassuolo, arrivato al termine di una partita a tratti spettacolare, ha regalato al tecnico giallorosso un pomeriggio da ricordare e diverse conferme sulla bontà del suo lavoro e sulla qualità della rosa romanista. A strappare applausi al popolo giallorosso è stato soprattutto Henrikh Mkhitaryan: autore di un debutto da sette in pagella.
Schierato subito dietro Dzeko, il giocatore armeno ha infatti confermato la sua buona condizione fisica (già messa in mostra nelle recenti partite con la sua nazionale) e un feeling naturale con il resto della squadra. Il suo esordio, seguito anche in patria grazie ad una delle principali televisioni armene che ha acquistato i diritti delle partite della Roma, è stato inoltre bagnato anche dal suo primo gol italiano: un sinistro vincente che nel primo tempo ha bucato le mani a Consigli.
Un gol da dedicare al padre
L'armeno che va come un treno, come cantano i tifosi della Curva Sud, ha dato dunque dimostrazione di poter essere un giocatore decisivo anche nel nostro campionato. Quello che per molti era considerato una scommessa della dirigenza romanista, si è invece rivelato un giocatore in grado di garantire alla squadra di Fonseca quell'imprevedibilità e quelle opzioni di gioco offensivo che nella scorsa stagione erano mancate alla Roma.
Per l'ex Arsenal non poteva inoltre arrivare momento migliore per festeggiare il suo settimo esordio dopo le maglie indossate in Armenia, Ucraina, Germania e Inghilterra. Proprio nelle scorse ore, il nuovo numero 77 della Roma ha infatti celebrato l'anniversario della nascita del padre Hamlet: uno dei più grandi calciatori dell’Europa dell’Est del secolo scorso, scomparso nel maggio del '96, a soli trentatré anni, per un tumore al cervello.