È appena guarito dal Covid e torna in nazionale: Cristiano Ronaldo convocato dal Portogallo
Da poco terminata la quarantena e appena rientrato in campo con la Juventus in occasione del match di Champions League in Ungheria, Cristiano Ronaldo è pronto a ripartire di nuovo per rispondere alla chiamata del commissario tecnico Fernando Santos. Il numero 7 della Juventus, compare infatti nella lista dei convocati del Portogallo, insieme al napoletano Mario Rui, per i prossimi impegni internazionali: mercoledì 11 novembre contro l'Andorra in amichevole, il 14 e il 17 contro la Francia (a Lisbona) e la Croazia (a Spalato) per la quinta e sesta giornata della Nations League.
La convocazione del cinque volte Pallone d'Oro, che violò la ‘bolla' bianconera prima di venir contagiato dal Coronavirus proprio in occasione dell'ultimo ritiro con la nazionale lusitana, non mancherà di far storcere il naso alla dirigenza della Juventus (ad Agnelli in primis, che invitò CR7 a non rispondere alla precedente chiamata del ct Santos) e di preoccupare lo staff medico bianconero per un eventuale affaticamento del campione portoghese: fondamentale per le sorti della squadra di Andrea Pirlo.
Il fastidio del ct portoghese
Durante la conferenza stampa delle ultime ore, di fronte alla domanda sulla necessità di giocare a tutti i costi l'amichevole con Andorra e l'eventuale rischio di contagio a cui potrebbero andare incontro i suoi giocatori, il commissario tecnico Santos ha intanto risposto in maniera stizzita: "Ci hanno imposto di scendere in campo per questa partita – ha spiegato – Se non ci fosse stata questa imposizione, di certo non avremmo scelto di giocare con nessuno in questa data".
Al di là dell'amichevole, per i lusitani le prossime due sfide di Nations League saranno decisive per il passaggio del turno da primi nel girone. Cristiano Ronaldo e compagni guidano infatti il Gruppo 3 con dieci punti insieme alla Francia, con la Croazia ferma a tre lunghezze e la Svezia desolatamente a quota zero punti.