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Dzeko, la trattativa Roma-Juve e la gara dell’Olimpico: ha senso il mercato aperto quando si gioca?

Dzeko doveva essere un calciatore della Juventus ma stasera il bosniaco sarà in campo con la maglia della Roma nella gara che allo stadio Olimpico metterà di fronte proprio giallorossi e bianconeri. Alla seconda giornata di Serie A, proprio come nel 2015. Quale sarà lo stato d’animo nell’avvicinamento e durante il match dell’attaccante? Lo capiremo sul campo. Siamo ancora sicuri che le sessioni di mercato aperte in contemporanea con le gare ufficiali siano così necessarie? Probabilmente no.
A cura di Vito Lamorte
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Sembrava tutto deciso, tutto pronto, tutto fatto. Edin Dzeko dopo cinque anni alla Roma doveva essere un calciatore della Juventus ma stasera l'attaccante bosniaco sarà in campo con la maglia giallorossa: tutto saltato, niente trasferimento, niente di niente. Dzeko avrebbe potuto ritrovarsi a giocare nello stadio che lo ha accolto e idolatrato con la maglia bianconera e partecipare ad un Roma-Juventus sorteggiato per la seconda giornata di campionato dall'altra parte della barricata, proprio come quel 30 agosto 2015. Il suo primo Roma-Juventus. Quel giorno il numero 9 prese l'ascensore e dopo aver vinto il corpo a corpo con Chiellini infilò la palla di testa nella porta di Buffon. Questa volta poteva essere il contrario, ma non sarà così.

Il centravanti bosniaco ha affrontato la Vecchia Signora otto volte in maglia giallorossa, mettendo a segno solo 2 reti (l'ultima risale al maggio 2019), e resta uno dei calciatori di maggiore spicco del roster della squadra capitolina ma dopo quanto successo a Verona, dove è finito in panchina a causa della trattativa in fase avanzata, in che modo riuscirà a mettersi alle spalle una settimana così travagliata quando si troverà davanti quella che poteva essere la sua nuova squadra? Dzeko si è sempre comportato da grande professionista e lo farà anche questa volta, così come capitato anche ad altri, ma siamo certi che le sessioni di mercato aperte in contemporanea con le gare ufficiali siano necessarie? Se per le parentesi invernali sembra non si possa fare altrimenti, almeno per quelle estive si potrebbe cercare una soluzione: la pandemia Covid-19 ha modificato tutto il calendario calcistico da oggi al 2022 ma siamo certi che una collocazione alternativa per non far incrociare la campagna trasferimenti e le gare si poteva trovare.

Il mercato offusca tutto, crea suggestioni, permette di sognare e di muovere aspettative ma tutto può finire in un batter di ciglia. Edin Dzeko sembrava già un calciatore della Juve, aveva già parlato con i nuovi compagni e oggi duellerà con loro su ogni pallone che arriverà in area di rigore. Lo farà con la fascia da capitano della Roma al braccio? Questo ancora non è chiaro, ma cambia poco nella sostanza.

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