Dzeko all’Inter, l’affare è fatto: oggi visite mediche e addio alla Roma
L'addio alla Roma di Edin Dzeko sta per diventare ufficiale. Manca solo la firma, quando arriverà l'Inter potrà annunciare l'arrivo del bomber che prenderà il posto di Lukaku e cercherà con i nerazzurri di vincere il primo trofeo italiano della sua carriera. Già in giornata Dzeko a Milano effettuerà le visite mediche. Il bosniaco firmerà un contratto biennale da 5 milioni a stagione.
Dzeko via dalla Roma dopo 6 anni e 119 gol
Della trattativa tra Roma e Inter se ne parla da giorni, ma sta per arrivare il momento in cui si metterà tutto nero su bianco. Come riferisce ‘Sky Sport', il club giallorosso ha dato l'ok, dunque non c'è bisogno di aspettare l'arrivo di un'altra punta per liberare Dzeko, che già in giornata dovrebbe volare a Milano, dove farà le visite mediche. Dzeko è il terzo bomber all time nella storia della Roma, ha segnato 119 gol in 260 partite ufficiali, meglio di lui solo l'inarrivabile Totti e il mito Pruzzo. Nelle ultime stagioni il bosniaco è stato nel mirino dell'Inter, Conte lo voleva fortemente, Marotta ci provò, ma la Roma rispose picche. Mentre lo scorso gennaio Dzeko perse la fascia di capitano dopo uno screzio con il tecnico Fonseca, e visse una seconda parte di stagione molto deludente, quantomeno in campionato. Ora l'attaccante volta pagina e avrà un'eredità molto pesante perché dovrà cercare di non far rimpiangere Lukaku.
Il triangolo di mercato che coinvolge Inter, Roma e Chelsea
L'addio di Lukaku, che ancora ufficialmente non è del Chelsea ma è già volato a Londra e ha effettuato le visite mediche, ha scatenato un effetto domino e potrebbe produrre un triangolo di mercato particolare. Perché Lukaku firmerà per il Chelsea, Dzeko sta per passare dalla Roma all'Inter, mentre i giallorossi vogliono acquistare dal Chelsea Tammy Abraham, convocato da Tuchel per la finale della Supercoppa Europea e che dopo Chelsea-Villarreal potrebbe decidere il suo futuro, anche l'Arsenal lo vuole e gli ha fatto un'offerta importante.
