Dybala vuole esserci nel giorno più importante per la Roma: punta la finale nonostante l’infortunio
Nell'ultima conferenza stampa José Mourinho non si è sbilanciato sulle condizioni fisiche di Paulo Dybala che da circa un mese è alle prese con un problema alla caviglia che potrebbe tormentarlo fino alla fine della stagione. Quello che trapela è che al momento le sue condizioni non sono buone e tutto lo staff medico della Roma è alle prese per una corsa contro il tempo per rimetterlo in sesto in tempo per la finale di Europa League.
I giallorossi incontreranno il Siviglia il prossimo 31 maggio, a campionato ancora aperto, e al momento le possibilità di vedere in azione l'argentino sono davvero poche. Domenica è rimasto in tribuna per tutta la partita contro la Salernitana e al centro sportivo i trattamenti sono diventati più intensi, così come le fisioterapie per accelerare il recupero.
L'obiettivo di tutti è quello di avere Dybala almeno per la panchina, con Mourinho che potrebbe utilizzarlo come alternativa a gara in corso. L'allenatore non è affatto ottimista, ma Trigoria si continua a provare il tutto per tutto. Il giocatore è stato sottoposto anche a un tipo di terapia totalmente innovativa che potrebbe aiutarlo a risolvere il problema alla caviglia più in fretta rispetto alle normali cure.
Lo Special One non lascia trapelare nulla in questi delicati giorni, in cui tutta la Roma è concentrata sul raggiungimento del grande obiettivo: l'idea è quella di portare a casa la seconda coppa europea consecutiva dopo la conquista della Conference League vinta un anno fa, e assicurarsi così l'ingresso in Champions League anche senza fare i conti per il campionato.
Senza Dybala però i giallorossi perdono tanto: in questa stagione, nonostante i diversi infortuni che lo hanno tormentato, l'argentino è stato la vera arma segreta di Mourinho, l'unico rimedio efficace per un attacco spuntato che ha deluso in tante partite. Ecco perché averlo a disposizione anche a Budapest contro il Siviglia farebbe tutta la differenza del mondo, soprattutto in una finale dove la sua esperienza europea assumerebbe un peso specifico importante.