Dybala provoca Guendouzi nel derby mostrandogli il parastinco: gli evoca un pessimo ricordo
È mancato solo lo strascino, evitato dall'intervento dell'arbitro e dei compagni di squadra che hanno separato Paulo Dybala e Matteo Guendouzi. L'immagine dei due calciatori che arrivano a contatto, faccia a faccia, tenendosi per il collo scandisce la vittoria della Roma nel derby contro la Lazio. Una provocazione da parte della Joya accende la miccia, il resto lo fanno il sangue caldo e l'adrenalina, il risultato di 1-0 che è un nervo scoperto per la squadra di Tudor e la rete del possibile pareggio annullata (era viziata da fuorigioco).
È in questo contesto che Dybala e l'ex Marsiglia fanno scintille. Cosa ha fatto l'argentino? Aveva in mano uno dei parastinchi e lo mostrava in maniera ironica all'avversario. Perché? C'è una foto particolare sulla parte anteriore, è quella che ricorda la vittoria dei Mondiali 2022 in Qatar e il bacio alla Coppa. Un brutto ricordo per il centrocampista ‘francese' dei biancocelesti che la prende malissimo e reagisce.
Tensione. La Lazio è in svantaggio, sa che la sfida Capitale può rimettere in carreggiata una stagione balorda, è (anche) l'occasione per sognare ancora un inserimento in zona Europa. E prova a dare tutto. Guendouzi è uno tra quelli più efficaci, sempre pericolosi. Cerca spazio alla sua maniera, aggrappandosi alla qualità delle sue giocate. Una di queste lo aveva portato sulla fascia all'altezza dell'area di rigore della Roma nel tentativo di effettuare un cross. Opzione fallita per gli interventi di Angeliño e Dybala. È proprio il sudamericano a stoppare la traiettoria del francese.
Sulle ali dell'entusiasmo e dell'esaltazione per il boato del pubblico, la Joya non si accontenta e si spinge oltre. Dopo essersi rialzato, l'ex juventino si abbandona a un gesto provocatorio, scatenando la reazione dell'avversario. I due si mettono le mani addosso, la concitazione dei quei momenti accende l'umore della folla, il direttore di gara è tempestivo nel frapporsi tra Dybala e Guendouzi. Li separa con la forza mentre continuano a fissarsi con sguardo truce. Finita lì? No. Perché l'argentino sfila uno dei parastinchi, si rivolge al centrocampista transalpino e glielo mostra. Gli rammenta chi è e, soprattutto, chi ha vinto i Mondiali nella finalissima contro la Francia.
Passano pochi minuti e c'è un altro episodio che alimenta furore agonistico. Questa volta sono Pedro e Paredes che sfiorano la rissa: hanno addosso scorie della partita di andata e conti da regolare. L'occasione la regala una protesta del laziale (chiedeva un calcio d'angolo) spintonato dall'argentino. ‘Attenzione' ricambiata dall'ex Chelsea.
Finale infuocato per la gazzarra a centrocampo. La Roma ha il derby in tasca e con esso anche una vittoria che la fa sperare nella qualificazione alla prossima edizione della Champions. Luca Pellegrini e Guendouzi si guardano in cagnesco. Il francese battibecca anche con Paredes. Poi ci pensa se Rossi a chiudere la vicenda.