Dybala liquidato dalla Juve con una telefonata, era tutto preparato: “Inutile rivedersi”
La storia d'amore tra Paulo Dybala e la Juventus è finita. Il mancato rinnovo dell'argentino ha dato il via ai titoli di coda e a fine giugno si chiuderà definitivamente il sipario su questo matrimonio durato sette anni. A voltare pagina è stato il club bianconero che dopo il passo indietro rispetto all'accordo sulle cifre del prolungamento pattuite a ottobre, ha spiegato all'entourage dell'argentino come il suo ruolo non fosse più centrale nel progetto, soprattutto dopo l'arrivo di Dusan Vlahovic. Le cose dunque per Dybala alla Juventus sono cambiate in pochi mesi, al punto che il benservito è arrivato attraverso una telefonata.
La società bianconera ha fatto dunque un passo indietro su Dybala, con buona pace del suo status di numero 10, di capitano e di idolo dei tifosi (capaci di accostarlo in passato anche a Del Piero). Le sue richieste di un aumento dell'ingaggio, che avevano anche trovato terreno fertile ad inizio stagione si sono scontrate però con la realtà dei fatti. Ancora una stagione condizionata dagli infortuni, con meno presenze rispetto a quanto si pensava inizialmente, con buona pace del progetto di farne il nuovo perno della squadra dopo l'addio di Cristiano Ronaldo. Ecco allora la "correzione" a gennaio, con l'investimento importante su Vlahovic, per mettere le basi su quella che sarà la nuova Juve.
E in questa Juve del futuro dunque non ci sarà spazio per Dybala, soprattutto alle condizioni richieste dall'argentino. Proprio per questo l'amministratore delegato della Juventus Arrivabene, che nel corso della stagione a suon di dichiarazioni si era mostrato già perentorio verso la Joya, ha sottolineato come il club sia stato chiarissimo nei suoi confronti: "Paulo non era più al centro del progetto e abbiamo preso questa decisione. L'arrivo di Dusan ha cambiato l'assetto tecnico della squadra e il progetto Juventus ha subito dei cambiamenti. Parte di questi cambiamenti riguardano il contratto di Dybala che non è stato rinnovato".
Proprio per questo, la proposta su cifre inferiori rispetto a quella iniziale (con una parte fissa minore, e più bonus a cautelarsi in caso di poche presenze per infortuni), non è stata nemmeno presentata nell'incontro andato in scena ieri con l'entourage del calciatore argentino: "Da parte della Juventus non sarebbe stato facile fare un'offerta al ribasso. Paulo ha trascorso sette anni della sua carriera con noi, un'offerta di quel tipo non avrebbe dimostrato il rispetto che comunque c'è nei suoi confronti. Nessuno ha mai messo in discussione il valore tecnico di Dybala".
Questo è quello che la Juventus ha spiegato al procuratore di Dybala. Un quadro che dopo è stato ancora più chiaro da una telefonata del direttore e responsabile dell'area sportiva della Juventus, Federico Cherubini. Quest'ultimo dopo le due ore di incontro tra i vertici bianconeri e l'entourage dell'ex Palermo, ha liquidato definitivamente la questione con poche parole, in una chiamata che non ha lasciato margini per ulteriori spiragli. "Inutile che ci rivediamo: non abbiamo intenzione di trattenerlo", questo il messaggio forte e chiaro del dirigente della Juventus, stando alle indiscrezioni de La Repubblica, a mettere il punto alla storia di Dybala a Torino, e chiudere una volta e per sempre un tormentone che forse sia per la società che per il giocatore è durato anche troppo.