Dybala ha segnato contro il Torino affidandosi al suo fiuto del gol: “Non sapevo dove stavo”
Paulo Dybala è stato il man of the match di Roma-Torino. Suo il gol decisivo per permettere ai giallorossi di ritrovare i tre punti e il sorriso dopo un periodo molto negativo. Una perla quella dell'argentino che ha dimostrato tutto il suo talento, approfittando con una giocata delle sue di un errore difensivo dei granata. Ha pescato il jolly da posizione defilata l'attaccante che ha poi ammesso ai microfoni di non essersi immediatamente reso conto della sua zona di campo.
Dybala segna il gol da posizione difficile in Roma-Torino, il suo racconto
Dopo l'assist involontario di Linetty, Dybala non ci ha pensato su due volte e con un colpo da biliardo ha trovato la rete approfittando dell'uscita del portiere. Ai microfoni di DAZN, con il sorriso sulle labbra, l'argentino ha raccontato: "Non sapevo dove stavo. Sapevo che la porta era vuota perché il portiere era di fronte a me. Ho immaginato che la porta era lì e ho calciato. È andato in porta ma non sapevo dove stavo". Grande fiuto del gol da parte dunque dell'ex Juventus che ha segnato il gol numero 125 della sua avventura italiana.
Eguagliato Higuain in Italia per numero di gol tra i migliori bomber argentini
Con questa marcatura infatti Dybala ha raggiunto il suo ex compagno di reparto Gonzalo Higuain al terzo posto nella speciale classifica dei migliori marcatori argentini. Ora davanti Paulo ha Crespo a quota 153 e Batistuta a 183 reti. Un motivo d'orgoglio per la stella della Roma: "Il terzo miglior marcatore argentino in Serie A insieme a Higuain? È un traguardo bellissimo, speriamo di continuare a segnare, andare avanti con questi numeri per me, per la Roma, per i tifosi e per salire in classifica 125 153 Crespo 183 Batistuta".
Serata di soddisfazioni per Dybala dunque che voleva, insieme ai suoi compagni, dare una risposta forte dopo le ultime delusioni: "Per noi oggi era fondamentale vincere. Capiamo i tifosi, contava tantissimo in tutti i sensi. Questo è un gioco, puoi perdere, ma devi dare sempre tutto. Dispiaciuto per la gara di Firenze, con la vittoria volevamo dare un messaggio".