Calciomercato Inter, Dybala è stanco di aspettare e accetta l’offerta al ribasso dei nerazzurri ma potrebbe non bastare
Le lacrime di Paulo Dybala nel post Juventus-Lazio valido per la penultima giornata della scorsa stagione, resta l'ultima immagine forte della Joya con i bianconeri. Da quel momento le strade tra l'argentino e il popolo della Vecchia Signora si sono separate. I tifosi gli hanno chiesto un ultimo grande favore nel suo giro di campo trionfale all'Allianz Stadium tra selfie e autografi: "Non andare all'Inter". Lo sguardo di Dybala a quella richiesta è stato fulminante, quasi impenetrabile. Già, l'argentino probabilmente già sapeva che i nerazzurri avrebbero fatto di tutto per assicurarselo grazie al lavoro del "mago dei colpi a parametro zero" come Beppe Marotta. Sarebbe stato anche questo il motivo della rottura con la Juve che avrebbe saputo di un contatto con l'Inter proprio quando sembrava tutto fatto per il rinnovo a cifre importanti con i bianconeri.
Sappiamo tutti come è andata e come si è poi consumato l'addio del numero #10 bianconero alla sua Juventus. A quel punto sembrava ormai solo una questione di tempo il trasferimento di Dybala all'Inter e invece anche in questo caso, qualcosa è andato storto. La prima offerta pari a circa 5 milioni di euro d'ingaggio + 1 di bonus, sarebbe stata rifiutata dall'entourage del giocatore, e dunque da Jorge Antun. Motivo per cui Marotta si è poi concentrato completamente sul ritorno di Lukaku. Dybala è così rimasto spiazzato, prigioniero di quella sua richiesta da 7 milioni che a luglio, con l'inizio dei ritiri, lo vedo ancora svincolato. Ecco perché la Gazzetta dello Sport parla oggi di un passo indietro del giocatore e di Antun che avrebbero dato l'ok all'Inter all'offerta da 5 milioni + 1 di bonus minimamente cambiata da Marotta rispetto a un mese fa. Ma per vedere Dybala ad Appiano Gentile, c'è bisogno che si realizzi ancora un incastro.
Il giocatore è quasi spazientito da questa situazione e per questo si è detto disposto a tutto, anche a scendere a patti accettando 5 milioni d'ingaggio pur di trasferirsi all'Inter. Una situazione anche imbarazzante per il giocatore che si sta trovando in un imbuto e non ha più voglia di attendere. Nella prima conferenza stampa stagionale dell'Inter fu proprio Beppe Marotta ad aggiornare tutti sulla possibilità che Paulo Dybala potesse approdare all'Inter. Il discorso dell'amministratore delegato nerazzurro ha fatto luce sulla situazione e ha per certi versi anche scoraggiato l'argentino e il suo entourage, quasi mettendoli spalle al muro per non incorrere nel pericolo di una clamorosa stagione da svincolato o in un progetto che poco si addice alla qualità di Dybala. "Dybala rappresentava un'opportunità ma ora siamo a posto nel settore offensivo, rimane il rispetto verso il giocatore, dato che sono legato a lui da un certo affetto".
Parole nette pronunciate pubblicamente alla stampa e che hanno fatto presagire a una presa di posizione netta da parte dell'Inter, forse infastidita dai continui ripensamenti. Oltre al fattore economico però, l'altra condizione, nel caso in cui Dybala avesse definitivamente dato l'ok all'offerta dell'Inter, è quella che si sposta sul fronte tecnico. Nella stessa conferenza stampa di presentazione, Simone Inzaghi aveva parlato proprio della Joya sottolineando un aspetto importante per la conclusione della trattativa. "Lo conosciamo tutti, un giocatore di grandissima qualità e l'ha dimostrato in Italia, ma abbiamo 6 attaccanti ora, i 4 dello scorso anno più Pinamonti e Sanchez – ha detto l'allenatore a proposito dell'argentino – e quindi non mi sembra corretto di parlare di altri giocatori che non sono sotto contratto con l'Inter". L'Inter infatti dovrà prima cedere uno di questi due giocatori o entrambi per poter dare definitivamente il benvenuto a Dybala all'Inter e avere 4 attaccanti di tutto rispetto nel suo reparto offensivo.
