Dybala è già come Totti: scatta lo stesso selfie del Capitano e conquista i tifosi della Roma
Paulo Dybala non avrà sulla schiena la numero 10 del Capitano ma ha già preso il cuore dei tifosi che hanno dovuto fare spazio all'argentino chiamato a regalare nuove glorie e vittorie. Nella notte spettacolare in Capitale, con la Roma che ha preparato uno show degno delle star di Hollywood, la Joya visibilmente emozionata si è sciolta in una marea umana di tifosi in estasi, che ha conquistato con un semplice gesto.
La speranza è che Dybala possa rendere grande la Roma come ha fatto Francesco Totti, la certezza è che ha tutto per provarci e riuscirci: un progetto tecnico interamente votato alla sua sua figura, un allenatore che lo ha già insignito dei gradi da top player, un club che ha investito forte ma senza indugio e una folla che è già letteralmente impazzita in piazza in attesa di esserlo allo stadio. E proprio da stadio è stata l'accoglienza nell'ultima parte della giornata di presentazione della Joya al proprio nuovo pubblico, tra cori, fumogeni, giochi pirotecnici di luci e suoni.
Dybala difficilmente dimenticherà una accoglienza simile, organizzata nei minimi dettagli per rendergli il tributo più grande e difficilmente potrà dimenticarsela perché lo stesso giocatore ha voluto immortalare per sempre tutto. Come? Facendosi un selfie con i tifosi giallorossi in delirio, in un gesto tanto semplice quanto iconico per il popolo romanista: spalle alla folla, telefonino alla mano, sorriso e scatto.
Lo stesso gesto che compì proprio il Capitano, Francesco Totti, nel giorno di uno straordinario derby in cui trascinò la Roma contro la Lazio: era il gennaio 2015 e davanti alla Curva Sud, il ‘Pupone' decise di scattare improvvisamente una foto immortalandosi col proprio pubblico che diventò immediatamente il selfie più famoso della storia del calcio italiano.
Se è vero che Dybala ha rifiutato al momento di indossare la mitica numero 10 per cercare la gloria con la sua 21, è vero che da martedì sera ha compiuto un altro passo verso il mondo giallorosso, imitando il gesto di Totti nella speranza che in campo imiti giocate e gol del Capitano.