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Dybala: “Avrei dovuto lasciare la Juve, ma Sarri mi ha aiutato a restare. Futuro? Vedremo”

La Joya è tornata. Paulo Dybala si è reso protagonista di una prima parte di stagione su altissimi livelli, con uno score nettamente migliore rispetto al passato (11 gol e 10 assist). E pensare che l’argentino nella scorsa estate sembrava destinato a lasciare la Juventus con il suo nome nella lista dei giocatori in uscita. Il diretto interessato è tornato su quest’argomento ai microfoni del Guardian, rivelando del ruolo fondamentale di Maurizio Sarri per la sua permanenza in bianconero.
A cura di Marco Beltrami
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La Joya è tornata. Paulo Dybala si è reso protagonista di una prima parte di stagione su altissimi livelli, con uno score nettamente migliore rispetto al passato (11 gol e 10 assist). E pensare che l'argentino nella scorsa estate sembrava destinato a lasciare la Juventus con il suo nome nella lista dei giocatori in uscita. Il diretto interessato è tornato su quest'argomento ai microfoni del Guardian, rivelando del ruolo fondamentale di Maurizio Sarri per la sua permanenza in bianconero.

Paulo Dybala, il possibile addio alla Juve in estate e l'arrivo di Sarri

Paulo Dybala al tabloid inglese ha parlato della scorsa estate e del possibile addio alla Juventus. L'argentino ha confermato di essere stato ad un passo dall'addio: "Ero vicino alla partenza era l'intenzione del club e lo sapevo. Fino all'ultimo minuto sono rimasto in attesa". Alla fine però Dybala è rimasto in bianconero anche grazie a Maurizio Sarri: "Sono felice e a mio agio l'arrivo di Sarri mi ha aiutato. Voleva che restassi, cosa che mi ha dato la forza quando non sapevamo cosa sarebbe successo. Sapevo che poteva aiutarmi a tirar fuori il meglio da me stesso". Il rapporto tra i due dunque è molto solido nonostante qualche cambio non digerito dal numero 10.

Quale futuro per Paulo Dybala alla Juventus

Da possibile partente a perno della nuova Juventus. Quale sarà però il futuro di Paulo Dybala? L'argentino passa la palla alla società: "La Juventus mi ha sempre trattato bene, Mi restano due anni di contratto. Non è poco ma non è neanche tanto. Vedremo quali saranno i piani della società, se mi vorrà ancora qui o meno. Questa è una decisione che il club deve prendere. È difficile sapere perché le cose cambiano in un secondo". Quello che è certo è che Paulo Dybala in bianconero si trova benissimo e il tempo sembra volare: "Eppure mi sembra di essere arrivato ieri se tutto va bene mi restano da giocare ancora 10 anni ma è andato tutto così veloce".

Dybala e la libertà di movimento in campo

Dybala sta vivendo comunque un momento molto positivo e sfrutta la grande libertà di movimento concessagli da Sarri: "A volte incontri allenatori che ti danno libertà. Per gli attaccanti è la cosa migliore che possa accadere e cerco ancora di giocare come sempre, con la palla. Non dovremmo mai dimenticare che anche questo è un gioco e che quando eravamo piccoli giocavamo per divertimento. È così che abbiamo iniziato. Tutti abbiamo un bambino dentro di noi e non dovremmo mai lasciarlo fuori".

Dybala sul dualismo Ronaldo-Messi

In conclusione una battuta sul paragone tra Messi e Ronaldo. Chi preferisce Dybala tra il compagno di nazionale e quello di club? La sua risposta è politically correct: "Cristiano Ronaldo e Messi? Sono l’unico giocatore che condivide uno spogliatoio con entrambi e posso dirvi che la gente vede solo la punta dell’iceberg, non il lavoro sottostante. Non hanno vinto tutto quello che hanno vinto perché sono stati fortunati. Chi è più forte? Non posso rispondere"

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