Dybala al contrario di Allegri crede allo scudetto: “Dobbiamo affrontare ancora l’Inter in casa”
Max Allegri ha sentenziato la fine del campionato: Juventus solo al quarto posto, irraggiungibili le prime tre che si contenderanno lo scudetto tra gli 84 e gli 85 punti. Dunque, nulla da fare per i bianconeri che pagano un ritardo cumulato soprattutto nelle prime giornate e mai più colmato. A poco valgono per il tecnico bianconero gli attuali 14 risultati utili consecutivi tra Serie A e Coppe, per il tricolore ha messo una bella pietra sopra. Non così Paulo Dybala, al rientro dall'infortunio.
Tra scaramanzia e ironia tutta toscana, Allegri resta coerente con il suo pensiero: un conto è dirlo, un altro è crederci davvero ma le parole del tecnico della Juventus sono state chiare ogni volta che si è affrontato il tema: "Noi siamo fuori, a quanto si vince? Chiedetelo a chi ci sta davanti, non a noi". Intanto, il girone di ritorno della Juventus è da cineteca con un recupero importante, la Zona Champions recuperata e la vetta a -7 lunghezze. Uno svantaggio importante, non impossibile con Inter e Milan in difficoltà e un Napoli al momento incostante nel rendimento.
Gli obiettivi dichiarati sono dunque proseguire in Champions League e in Coppa Italia, al resto non ci si pensa. Non così però per Paulo Dybala, l'argentino pronto a rientrare dall'infortunio e a rimettersi a disposizione della squadra. Più in vista del Villarreal che per il campionato, ma poco importa. Ciò che importa è esserci: "Adesso sto bene e voglio giocare tutte le partite da qui fino alla fine. Se il mister mi farà giocare, sono pronto". Deciderà dunque Allegri, che inserisce nella faretra offensiva uno dei giocatori più tecnici e di qualità.
Dybala, al netto della firma sul nuovo contratto su cui è intervenuto il ds bianconero, Cherubini ("incontreremo sia Paulo sia gli altri giocatori in scadenza"), alla Juventus ha dato tanto. A tal punto da essere a tre gol con cui superare il totale in bianconero rispetto ad una autentica icona, Roberto Baggio: "Lui era un fenomeno, io ho impiegato qualche partita in più, ma quando sei così vicino devi provarci. Spero di conoscerlo presto e di superarlo". Un campione con cui non ha potuto giocare, anche se l'opportunità di avere come compagni i migliori non è mancata: "Ho avuto la fortuna di giocare con Messi in Nazionale e Cristiano alla Juve. Da giocatori così si impara tanto, come anche con Buffon e Dani Alves".
Poi, il tema scudetto, ciò sul quale Allegri non ammette discussioni ulteriori. Paulo Dybala sposa il motto bianconero, "fino alla fine" e lo ribadisce con forza e con la convinzione di chi sa di avere una chance unica da giocarsi per sperare: "Dobbiamo ancora sfidare l'Inter in casa nostra… e poi mancano tante altre partite. Io allo scudetto ci credo".