Richarlison nega i contrasti con Conte e si sfoga: “Vergogna, gli ho anche inviato un messaggio”
Antonio Conte non è più l'allenatore del Tottenham e dopo l'ufficialità comunicata proprio dagli Spurs pochi giorni fa ha generato polemiche, retroscena e aneddoti su alcuni giocatori che volevano fortemente il suo esonero. Tyc Sports questa mattina ha fatto sapere come sia Romero che Richarlison avessero fortemente chiesto alla società l'addio di Conte altrimenti sarebbero andati via. Storie, voci e racconti che parlavano di uno spogliatoio diviso anche dai suoi metodi discutibili. Insomma, non una bella situazione crollata poi prima della pausa per le nazionali dopo lo sfogo in conferenza stampa di Conte che, in sintesi, ha accusato il Tottenham di non essere abbastanza ambizioso per ambire a certi palcoscenici.
Conte è poi ritornato in Italia lasciando il Tottenham nelle mani di Stellini che è stato nominato allenatore degli Spurs ad interim. Sembrava tutto finito e invece Richarlison ha voluto chiarire la questione relativa alla sua presunta volontà di volere l'addio di Conte. L'attaccante brasiliano ha pubblicato un tweet durissimo spiegando quale fosse realmente il suo rapporto con Conte e negando ogni frizione con il tecnico salentino. Richarlison ha accusato Tyc Sports: "Vergogna" rivelando di aver anche inviato un messaggio al suo ex allenatore.
"Mettersi in discussione e criticarmi come giocatore per le mie prestazioni fa parte del calcio e l'ho capito – esordisce Richarlison – Tuttavia, dire bugie su di me, non lo accetto! Ho sempre avuto molto rispetto per Conte e per tutti i miei allenatori". Il brasiliano spiega il rapporto che aveva con l'allenatore italiano: "Mi ha aiutato molto nel mio arrivo agli Spurs e, ogni volta che abbiamo avuto un problema (anche se era pubblico) lo abbiamo risolto basandoci sulla conversazione e sulla professionalità – e questo può confermarlo".
Il brasiliano nega qualsiasi tipo di attrito con lui: "Non ero un capo ammutinato contro di lui, era tutto il contrario – ha aggiunto – Mi dispiace di non aver dato quanto si aspettava da me e di non aver fatto abbastanza per farlo restare. Quando se n'è andato, gli ho mandato un messaggio ringraziandolo di tutto e augurandogli il meglio perché è quello che si merita!". Poi lo sfogo verso chi ha messo in giro queste voci a suo dire false: "Dall'altra parte, il giornalista responsabile di questa terribile bugia non ha nemmeno fatto il minimo, ovvero parlare con il mio agente o con me. Pessimo professionista e pessimo carattere! E vergognati, Tyc Sports!"
Richarlison pubblicamente aveva accusato Conte per non averlo fatto giocare contro il Milan. Il match di ritorno a Londra terminato 0-0 ha infatti eliminato gli Spurs fuori dalla Champions e ora in lotta per qualificarsi anche per il prossimo anno: "Voglio giocare, questa stagione è stata una m***a perché non ho minuti e ho anche subito un infortunio – aveva detto – Stavo andando bene, con due vittorie contro West Ham e Chelsea, e improvvisamente il mister (Antonio Conte ndr) mi ha messo in panchina. Contro i Wolves mi ha messo cinque minuti. Ho chiesto perché e non mi hanno detto niente".
Richarlison poi rincarò la dose: "Prima della partita col Milan mi hanno chiesto di fare un test in palestra. L’allenatore (Conte, ndr) mi ha detto che se fosse andato bene avrei giocato. Quando è arrivato il momento della partita, mi ha messo in panchina. Sono cose che non puoi capire". Ecco perché in tanti hanno pensato subito che anche alla luce di queste dichiarazioni alla fine Richarlison potesse ritenersi soddisfatto dell'addio a Conte. E invece pubblicamente il giocatore ha voluto negare tutto sfogandosi duramente conto i responsabili di queste voci.