Duro sfogo di Calafiori contro l’arbitro Oliver: “Dai, lasciaci giocare e fai il tuo lavoro”
Riccardo Calafiori si presenta ai tifosi dell'Arsenal con un gol sensazionale. La rete messa a segno dall'ex Bologna contro il Manchester City è stata a dir poco spettacolare. Il difensore ha iniziato questa stagione gradualmente. Arteta l'ha inserito con calma prima di premiarlo proprio nella sfida più importante. A segno all'esordio da titolare proprio come nelle migliori favole. Ma Calafiori è riuscito a distinguersi al meglio anche fuori dal campo contestando la direzione di gara dell'arbitro Michael Oliver. A lui è stato contestato il secondo giallo a Leo Trossard.
Il giocatore dei Gunners, già ammonito per un fallo in precedenza, è stato espulso alla fine del primo tempo. I motivi del rosso, poco chiari a tutti, sono stati poi spiegati dalla Premier che ha precisato come Trossard fosse stato espulso per aver allontanato la palla. Dopo aver confermato di non aver ancora visto la dinamica dell'accaduto, Calafiori ha tirato un lungo sospiro a fine partita durante l'intervista. "Non voglio dire troppo, ma l'arbitro, per me, deve fare il suo lavoro per mantenere la partita bella da vedere, ma in questo genere di azioni non deve impegnarsi troppo".
Lo sfogo di Calafiori con l'arbitro
Il giudizio di Calafiori sulla decisione dell'arbitro è molto duro: "Penso che Leo non abbia nemmeno sentito il fischio – ha aggiunto il difensore -. E dai, devi fare il tuo lavoro, non di più. Non devi fare troppo in campo. Lascia che i ragazzi giochino, lascia che le squadre giochino, perché questi sono spettacoli puri". Mikel Arteta ha invece rifiutato di lasciarsi coinvolgere troppo dall'accaduto. "Non bisogna parlarne – ha detto lo spagnolo stroncando un po' sul nascere l'iniziale polemica di Calafiori -. Penso che il cartellino rosso sia molto chiaro, è ovvio cosa pensi la gente".
Perché l'arbitro Oliver ha espulso Trossard
Arteta conclude: "Non è compito mio venire qui e giudicare cosa è successo – ma aggiunge -. Però già successo due volte in cinque partite, il che è molto preoccupante da vedere nel miglior campionato, la Premier League". Ecco perché la Premier League ha deciso di intervenire sulla questione in sé facendo chiarezza su quanto dice il regolamento. Trossard non è stato ammonito la seconda volta per aver protestato o aver commesso fallo, ma per aver allontanato il pallone. Un gesto semplice ma proibito e sanzionato con un cartellino giallo secondo il regolamento.