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Duro attacco dei tifosi Juve contro Marchisio, “Uomo di m…”. La risposta: “Superati i limiti”

Uno striscione offensivo di alcuni sostenitori bianconeri del gruppo “Drughi” è apparso nella notte contro Claudio Marchisio, “reo” di aver rilasciato pensieri anti-juventini. La risposta social dell’ex centrocampista non si è fatta attendere: “Non sapete niente”
A cura di Alessio Pediglieri
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Lo striscione contro Marchisio che l'ex centrocampista ha riproposto su Instagram
Lo striscione contro Marchisio che l'ex centrocampista ha riproposto su Instagram

Alcuni tifosi della Juventus, della sezione "Drughi", hanno attaccato duramente Claudio Marchisio, l'ex centrocampista bianconero, reo di aver rilasciato pensieri sulla tifoseria che hanno evidentemente scatenato la reazione. Spropositata ed insultante, sfociata in uno striscione che è apparso vicino ad una delle attività dell'ex calciatore e dai toni pensatissimi tra cui un evidente "uomo di m…". Tifosi ai quali lo stesso Marchisio ha voluto rispondere direttamente via social: "Tutto ammesso senza mai un confine, superati i limiti".

Cosa aveva detto Marchisio sui tifosi juventini

Tutto nasce da una serie di riflessioni fatte da Claudio Marchisio durante un podcast in cui era stato ospite qualche giorno fa. L'ex centrocampista bianconero aveva commentato alcune statistiche sulle tifoserie sparse in Italia, con evidenti differenze. Pensieri che hanno evidentemente urtato alcuni ultrà in passaggi che sono stati interpretati quasi fosse un ‘tradimento':   "Abbiamo un cuore grande ma non caloroso come quello di Roma" una delle frasi espresse da Marchisio che poi si è soffermato anche sul derby della Mole constatando il "calore" diverso tra i tifosi granata e quelli bianconeri: "Il derby è acceso soprattutto grazie alla tifoseria del Torino perché sono loro l’anima della sfida, mentre i tifosi della Juventus sono sparsi un po' ovunque".

La reazione dei Drughi e il duro striscione di insulti

Parole che non sono state digerite da parte della tifoseria bianconera con uno striscione a firma "Drughi Bianconeri" che ha attaccato direttamente Claudio Marchisio: "Da giocatore lacché della società, da disoccupato sei un rinnegato! E nella vita Marchisio uomo di m…". Una reazione che on è stata gradita dall'ex centrocampista che ha voluto ribadire il proprio pensiero via social denunciando l'accaduto e ribadendo il proprio punto di vista.

La risposta di Marchisio allo striscione dei tifosi bianconeri

Un pensiero che Marchisio ha voluto esprimere in un lungo post via Instagram sul proprio account ufficiale, mostrando le fotografie dello striscione appeso da quattro tifosi incappucciati fuori da uno dei ristoranti di cui è socio. "Ho citato una statistica sul tifo in alcune città italiane durante un podcast e, questa mattina, mi sono svegliato con il cellulare intasato dalla foto che vedete". Così inizia lo sfogo social dell'ex centrocampista. "Mi rivolgo quindi a voi quattro, con il volto coperto, che con orgoglio mostrate questo striscione con scritto: “𝗗𝗮 𝗚𝗶𝗼𝗰𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲 “𝗟𝗮𝗰𝗰𝗵𝗲” 𝗗𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗦𝗼𝗰𝗶𝗲𝘁à, 𝗗𝗮 𝗗𝗶𝘀𝗼𝗰𝗰𝘂𝗽𝗮𝘁𝗼 𝗦𝗲𝗶 𝗨𝗻 𝗥𝗶𝗻𝗻𝗲𝗴𝗮𝘁𝗼 𝗘 𝗡𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗩𝗶𝘁𝗮 𝗠𝗔𝗥𝗖𝗛𝗜𝗦𝗜𝗢 𝗨𝗼𝗺𝗼 𝗗𝗶 𝗠𝗲𝗿𝗱𝗮!”

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È evidente che ognuno è libero di avere il proprio pensiero e che, nei limiti della decenza, abbia il diritto di condividerlo. Quello che però proprio non sopporto è che certe persone pensano che essere “tifosi” dia loro il diritto di compiere gesti che vanno oltre i limiti. Perché pensate di avere il diritto di appendere quello striscione fuori da un ristorante di cui, tra l’altro, non sono unico socio? Perché pensate che i ragazzi che lavorano al ristorante debbano perdere del loro tempo prezioso rimuovendolo? Perché pensate che le attività vicine debbano essere turbate da questo gesto, così come i loro clienti? Perché nel calcio è sempre tutto ammesso? Perché non esiste mai un confine?
E ripeto, non mi dà neanche fastidio il contenuto dello striscione, ma il gesto di averlo appeso fuori dal ristorante.

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Il post prosegue poi con una riflessione diretta agli autori del gesto, relegati a un "Voi quattro". Per Marchisio è l'occasione di ribadire la propria juventinità, mai nascosta e sempre portata avanti con orgoglio e dignità: "Non sapete niente. Non avete idea dei sacrifici miei e della mia famiglia, dei chilometri percorsi per allenarmi da bambino e da ragazzo nei campi più sperduti della provincia. Dell’adolescenza mai vissuta, delle amicizie perse perché non c’ero mai. Non avete idea del tempo sottratto a mia moglie e ai miei figli, che non recupererò mai più. Non avete idea della sofferenza per gli infortuni avuti per non essermi mai risparmiato un solo giorno. Del coraggio di farsi da parte quando era il momento di mettere davanti la squadra ai miei interessi personali. Ma non avete neanche idea di quanto sia stato bellissimo vivere questa vita insieme ai tantissimi tifosi che hanno colorato la mia vita. Tifosi, loro sì, voi no!
Citando uno striscione decisamente più romantico di questo: “Son tutti Juventini ma Marchisio lo è un po’ di più”.

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