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Durante i Mondiali salta il torneo previsto dalla Lega Serie A: i club hanno fatto scelte diverse

L’ad della Lega, Luigi De Siervo a margine del calendario 2022/2023 ha confermato che non vedrà la luce l’idea nata qualche mese fa: “Resta un’incognita di 50 giorni”
A cura di Alessio Pediglieri
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56 lunghissimi giorni da colmare: mentre le altre Nazionali saranno impegnate in Qatar a giocarsi il titolo mondiale nella kermesse prevista nel periodo invernale di fine 2022, in Italia bisognerà cercare un palliativo per far fronte a questa carenza di calcio. Non solo per i tifosi – che si consoleranno a trovare una diversa squadra per cui fare il tifo e appassionarsi – ma anche per i giocatori che non potranno di certo fermarsi per quasi due mesi e pensare di rientrare in condizione nel giro di qualche settimana. Ma l'idea di un mini torneo, com'era nell'iniziale idea della Lega Serie A, non si farà. La conferma è arrivata nella stessa giornata in cui è stato disegnato il calendario, con le 38 giornate e le pause per le Nazionali.

Dunque,  nessun surrogato del Mondiale, niente "Mundialito" (tanto caro a cavallo degli anni '80) ma qualcosa ci si dovrà inventare tra novembre e dicembre, anche per alleviare il dolore – che tornerà lancinante – di non essere presenti in Qatar. E non è una problematica da poco, anche se così potrebbe apparire perché i problemi strutturali ci sono eccome: molti stranieri – che popolano inesorabilmente il nostro campionato – non saranno disponibili, le rose saranno dimezzate e si farà fatica ad avere eventuali formazioni "credibili". E poi le idee, perché bisogna mettere insieme necessità e virtù, facendo coincidere le dinamiche, i programmi e le volontà di 18 club. un compito storicamente impossibile con presidenti e dirigenti che litigano ad ogni Assemblea programmata.

Dunque, cosa accadrà in quel buco nero rappresentato dal periodo tra il 21 novembre e il 18 dicembre 2022? Luigi De Siervo, ad della Lega ha provato a delineare un possibile quadro in cui potersi muovere, evidenziando un immediato passo indietro a quanto paventato solamente qualche mese  fa: era lo scorso marzo quando si vociferava di un torneo che sarebbe stato programmato per promuovere il calcio italiano, coinvolgendo televisioni e sponsor, con partite che potevano anche prevedere il coinvolgimento di altri club esteri o il parterre della Serie B da cui poter attingere eventualmente ai giocatori. Un'idea grandiosa, con una prima fase a gironi, una seconda a play-off. Tutto puntualmente naufragato.

"Come lo avevamo pensato non ci sarà alcun torneo". La secca risposta di De Siervo a margine del calendario di Serie A non lascia scampo a facili illusioni: "Le società hanno fatto scelte tecniche diverse e dunque non si può anche se la Lega resta a disposizione per le squadre. Cosa pensare? Anche a tornei magari più piccoli da disputarsi durante la pausa dei Mondiali. Questa è una nuova Lega che sta crescendo, siamo una media company". Il che significa che non si potrà gettare alle ortiche il vuoto mondiale senza fare nulla, perché significherebbe non ottimizzare il lavoro che si sta provando a fare per il rilancio del movimento.

"Sarà un campionato lunghissimo che durerà 295 giorni e dal punto di vista televisivo sarà lungo un anno intero" ha sottolineato ancora De Siervo che non ha alcuna intenzione di rovinare il tutto da subito, senza riuscire ad organizzare qualcosa di importante: "Consegniamo agli italiani un nuovo campionato ancora più avvincente con l’incognita del Mondiale, una pausa di 50 giorni". Un'incognita che non ci si potrà di lasciare tale ancora a lungo.

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