Due sicari irrompono in moto durante una partita in Ecuador: sparano in campo, è caccia all’uomo
Ore 15, palla al centro, si gioca. Sembra una partita di calcio come le altre, con 22 persone che inseguono un pallone, il pubblico che assiste a bordo campo ma anche a casa, visto che il match è trasmesso in diretta televisiva. Sembra, appunto. Poi succede qualcosa che cambia lo scenario: da una vicenda di sport diventa un film d'azione, anzi no, è tutto vero, è roba di cronaca nera. Due sicari arrivano in moto, uno scende a spara contro un uomo, lo insegue in campo, fuggono tutti. Accade in Ecuador e il video è davvero terrificante.
Agguato durante la partita di calcio: inseguimento e spari in campo
Il match – una partita di un torneo locale tra Nuevo Coca e Chimborazo – si gioca a El Coca, nome con cui è meglio conosciuta la città di Puerto Francisco nella provincia di Orellana. Tutto scorre tranquillamente, fino all'inizio del secondo tempo: poco prima del decimo minuto della ripresa, i giocatori e tutti gli altri presenti cominciano a sentire spari e urla. Una motocicletta con due uomini che indossano il casco integrale arriva di gran carriera a bordo campo e uno degli uomini scende, con la pistola in mano, per inseguire una persona vestita di nero.
Durante tutta la sua corsa attraverso il campo sterrato, il sicario armato continua a sparare, mentre giocatori, membri degli staff delle due squadre e spettatori fuggono tutti alla disperata per non essere colpiti dalle pallottole. L'inseguimento del killer avviene proprio davanti alla telecamera che trasmette la partita e che continua a registrare tutto quello che accade, mentre il telecronista urla al cameraman di scendere. Tuttavia – nonostante i sei o sette colpi che si sentono sparare, con la maggior parte che si vedono anche nelle immagini – il sicario non raggiunge il suo obiettivo. La vittima dell'agguato riesce a salvarsi.
Il drammatico video mostra poi la fuga dei due criminali: l'uomo armato di pistola riattraversa il campo e sale sulla stessa moto sulla quale era arrivato, sedendosi dietro il guidatore. Mentre i due fuggono, sparano di nuovo, stavolta in aria. Dopo pochi minuti, giocatori e spettatori tornano in campo e raccolgono le loro cose per andarsene, mentre l'arbitro sospende la partita. Al termine della trasmissione, il telecronista riassume l'accaduto e conferma che non ci sono state vittime durante l'attacco.
"Il panico è stato tremendo… abbiamo dovuto gettarci a terra per proteggerci dagli spari. Vi salutiamo e chiudiamo qua la trasmissione a causa di questo evento che non ha avuto un esito tragico perché coloro che sono venuti per diffondere il panico non hanno raggiunto il loro obiettivo. Siamo insoddisfatti di quello che sta accadendo, è tempo che le nostre autorità intervengano, sono successe troppe cose. Non ci sono garanzie neanche sui campi di calcio", spiega concitato il telecronista.
L'episodio è stato portato all'attenzione nazionale dal tweet pubblicato da Mariuxi Sanchez, deputata della provincia di Orellana, che ha fatto appello al presidente della repubblica dell'Ecuador, Daniel Noboa per cercare di restituire sicurezza ad uno dei Paesi più violenti del mondo (l'undicesimo, a pari merito con Siria, Iraq e Afghanistan): "Non siamo più sicuri da nessuna parte, oggi, nel bel mezzo di un campionato di calcio intercomunale, giocatori e familiari sono stati sorpresi dal tentativo di un sicario nel quartiere di Guadalupe Larriva".