Due gol e 2 infortuni, Lazio sconfitta dal Bayern. Bavaresi ai quarti di Champions
La Lazio perde anche il ritorno degli ottavi di Champions League a Monaco di Baviera (2-1) e saluta la Champions League. La squadra di Simone Inzaghi gioca una prestazione dignitosa (premiata dal guizzo di Parolo) al cospetto di un avversario che, in virtù del 4-1 ottenuto all'Olimpico, non ha avuto bisogno di forzare la mano ne spingere sull'acceleratore per fare risultato. Era già tutto deciso anche perché ipotizzare una rimonta clamorosa dei capitolini in Germania andava ben oltre ogni più rosea fiducia. Del resto, contro i campioni in carica qualificati ai quarti sarebbe stato difficile per chiunque. Troppo netto il divario di valori.
La stessa decisione di Simone Inzaghi di lasciare in panchina Ciro Immobile è stato un segnale molto chiaro: meglio evitare inutili rischi, preservare le energie per il campionato – dove c'è una classifica attualmente penalizzante in chiave quarto posto – e tenersi pronto per il finale di stagione in Serie A. Anzi, a giudicare dal doppio infortunio capitato prima Fares (distorsione al ginocchio, sia pure lieve) e poi a Lazzari (esce dal campo urlando per una lesione alla mano sinistra e un dito fratturato) la scelta dell'allenatore si rivela propizia.
Mezz'ora. Tanto dura la buona volontà della Lazio all'Allianz Arena. E tanto è bastato ai padroni di casa per realizzare la rete del vantaggio e spegnere ogni velleità degli ospiti, alla ricerca almeno di un risultato di prestigio. Lewandowski realizza un calcio di rigore concesso per un fallo commesso da Muriqi su Goretzka.
Il copione scivola via secondo la trama del match indirizzata già dalla vittoria nella Capitale: Lazio generosa, continua ad attaccare ma quando il Bayern riparte dà sempre l'impressione di potere far gol da un momento all'altro. Succede nella ripresa quando ci pensa Choupo-Moting a raddoppiare, chiudendo i conti. La costruzione della rete stronca del tutto i biancocelesti: Kimmich serve Alaba in posizione di trequartista, palla in profondità per innescare l'ex Psg che sorprende la difesa e poi trafigge Reina. Scatto d'orgoglio dei biancocelesti che accorciano le distanze nel finale: bel calcio di punizione di Pereira, Parolo raccoglie l'assist e sigla il 2-1.