Due contro tutti, Roma in semifinale di Europa League con un problema in difesa
Due contro tutti. Due sono i difensori che restano alla Roma semifinalista di Europa League se Paulo Fonseca non riuscirà a recuperare almeno uno tra Smalling e Spinazzola. Ibanez e Cristante (adatto nel ruolo) per fermare Cavani, Rashford, Martial, Bruno Fernandes, Pogba e Greenwood. È la situazione in cui rischiano di trovarsi i giallorossi quando il 29 aprile andranno in campo per la gara di andata contro il Manchester United. Pensi ai Red Devils e ti viene in mente quel memorabile (quanto pesante) 7-1 incassato in Champions League, che batosta davvero. Il calendario e la sorte offrono un'opportunità unica: vendicare quella sconfitta umiliante, conquistare la finale per giocarsi il tutto per tutto a Danzica (in Polonia) il 26 maggio.
La Roma dopo l'Inter (finalista nella scorsa edizione del trofeo con il Siviglia). Un'altra squadra inglese dopo il Liverpool, che i giallorossi affrontarono tre anni fa nella semifinale di Champions. La ‘magica' può regalare all'Italia e regalarsi un trofeo a margine di una stagione durissima (nell'altro incontro si sfidano Villarreal e Arsenal). Fonseca ci penserà un po' alla volta, ha due settimane di tempo per serrare i ranghi e fare la conta dei disponibili nel reparto arretrato. Torino, Atalanta e Cagliari rappresentano gli step in campionato per restare agganciati (o almeno provarci) alle prime quattro posizioni. Serviranno (anche) per testare la condizione della squadra con una priorità: avere di nuovo in campo Smalling oppure Spinazzola così da tamponare l'emergenza.
Conti alla mano, nel primo match a Old Trafford (il secondo è previsto all'Olimpico per il 6 maggio) il tecnico dovrà rinunciare sicuramente a Kumbulla (infortunato) e Mancini (squalificato, giovedì sera è apparso molto provato al termine della gara contro l'Ajax). Fazio e Juan Jesus sono fuori dalla lista Uefa. Toccherà inventare qualcosa qualora tutto resti com'è spostando le pedine sulla scacchiera: riciclando Karsdorp, confidando (forse) in Bruno Peres con Santon che è lì, in panchina, e non gioca una gara ufficiale da ottobre.