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Dubai, Lukaku diventa ‘Romello’: che errore sulla targa consegnata all’interista

Chiamato sul palco del Dubai Sports Conference per ricevere la targa dalle mani di Mansoor Mohammed Al Maktoum, il figlio del sovrano di Dubai, l’attaccante interista si è subito accorto della gaffe commessa dagli organizzatori che hanno scritto in modo sbagliato il suo nome: Romello al posto di Romelu.
A cura di Alberto Pucci
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L'errore sulla targa di Lukaku - Copyright 'The Sun'
L'errore sulla targa di Lukaku – Copyright ‘The Sun'

Romelu Lukaku è stato tra i protagonisti della quattordicesima edizione del Dubai Sports Conference: evento che ha richiamato a Dubai molti personaggi del mondo del calcio (dai presidenti ai procuratori, passando da allenatori, direttori sportivi, arbitri e giocatori) con lo scopo di analizzare i problemi e parlare dello sviluppo globale di quello che rimane uno degli sport più amati e seguiti al mondo.

Il giocatore dell'Inter, che dal palco ha parlato anche del delicato tema del razzismo negli stadi, è stato premiato da Mansoor Mohammed Al Maktoum: il figlio del sovrano di Dubai. Al momento di ricevere la prestigiosa targa, in molti si sono accorti di un errore nel nome dell'interista che evidentemente è sfuggito agli organizzatori: sul premio ritirato dall'attaccante belga c'era infatti scritto Romello Lukaku anziché Romelu Lukaku.

La premiazione di Lukaku - Copyright 'The Sun'
La premiazione di Lukaku – Copyright ‘The Sun'

Il sorriso di Lukaku

A portare alla luce l'errore presente sulla targa consegnata all'attaccante nerazzurro, è stato il tabloid inglese ‘The Sun' che ha anche sottolineato come i nomi dell’attaccante dell’Atletico Madrid, Joao Felix, e quello di Miralem Pjanic della Juventus (anche loro premiati dall'organizzazione del Dubai Sports Conference) fossero stati invece scritti in maniera corretta. Di fronte alla svista, ‘Big Romelu' ha pero tirato dritto rispondendo con il suo solito sorriso. Lo stesso che ha messo in mostra quando ha parlato della sua esperienza in Inghilterra: terminata con il trasloco in Italia.

"Il periodo allo United mi ha reso più calmo – ha dichiarato dal palco Lukaku – Mi ha aiutato tanto dal punto di vista mentale, dato che mi ha permesso di guardare le cose non in maniera negativa. Così sono cresciuto come calciatore e come persona. Non la vedrò mai come una brutta esperienza, perché mi ha aiutato ad essere dove sono oggi. Raccolgo i frutti di quanto fatto a Manchester, tanto dal punto di vista sportivo quanto fuori dal campo. Nella mia testa, c’è molta più serenità e compostezza".

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