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Olimpiadi Parigi 2024

Drone spia del Canada agli allenamenti della Nuova Zelanda alle Olimpiadi: arrestato membro dello staff

Incidente diplomatico alla vigilia del torneo di calcio femminile alle Olimpiadi di Parigi: il Canada ha spiato gli allenamenti della Nuova Zelanda (avversaria al debutto, giovedì 25 luglio) ma il drone è stato scoperto e l’uomo identificato e arrestato. “Siamo delusi e scioccati” ha scritto il Comitato Olimpico canadese, “estendiamo le nostre più sincere scuse”
A cura di Alessio Pediglieri
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Un incidente diplomatico è avvenuto tra Canada e Nuova Zelanda dopo che un drone spia dei nordamericani ha sorvolato gli allenamenti della squadra che sfiderà nel torneo di calcio femminile alle Olimpiadi di Parigi. L'oggetto volante non autorizzato è stato subito identificato ed è stato denunciato l'accaduto all'organizzazione che ha posto in arresto immediato un membro dello staff canadese.

In vista della partita tra Canada e Nuova Zelanda, in programma giovedì a Saint-Etienne nell'ambito delle Olimpiadi di Parigi 2024, durante l'ultima seduta di allenamento di martedì, la squadra neozelandese è stata letteralmente spiata dai suoi avversari attraverso l'utilizzo di un drone. Un espediente maldestro e mal riuscito al punto tale che la gendarmeria francese, di fronte alla denuncia dell'accaduto, ha posto in arresto un uomo. Nella giornata di mercoledì sono arrivate le scuse ufficiali del Canada.

Il drone spia agli allenamenti della Nuova Zelanda, arrestato un membro dello staff canadese

In vista del debutto olimpico nel torneo femminile di calcio, in programma giovedì alle 17:00 per il primo turno, il Canada – che ha vinto l'oro a Tokyo 2020 – ha provato a scoprire quali mosse tattiche avrebbe preparato la Nuova Zelanda utilizzando una vera e propria azione di spionaggio: un membro dello staff ha fatto sorvolare un piccolo drone che, però è stato subito scoperto con conseguenze pesantissime. La gendarmeria francese è intervenuta e ha messo sotto arresto l'autore del fatto, con il Canada che ha spiegato come l'uomo facesse semplicemente parte dello staff "allargato" e fosse privo di pass e autorizzazioni per entrare nel villaggio olimpico.

Il comunicato ufficiale di scuse da parte del Canada

La persona arrestata dopo la denuncia della Nuova Zelanda alle autorità francesi non farebbe infatti parte del vero e proprio staff, non disponendo dell'accreditamento per accompagnare la selezione femminile. Anche il COC (il Comitato Olimpico Canadese) ha garantito di occuparsi personalmente della questione: "Stiamo esaminando i prossimi passi con il CIO , Parigi 2024, Canada Soccer e FIFA. Forniremo un aggiornamento più tardi nella giornata del 24 luglio. Il Comitato Olimpico del Canada" conclude il comunicato, "difende il fair play e siamo scioccati e delusi. Estendiamo le nostre sincere scuse al calcio neozelandese, a tutti i giocatori interessati e al Comitato Olimpico neozelandese"

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