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Drammatico messaggio di Guarin in lacrime: “Lo faccio sperando che serva almeno a una persona”

Ormai senza squadra da oltre un anno, l’ex interista Fredy Guarin ha postato un drammatico messaggio su Instagram: “Dio mi ha già perdonato e io ho perdonato me stesso”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Sta facendo molto rumore in Colombia il sorprendente messaggio postato da Fredy Guarin sul proprio profilo Instagram, parole il cui senso drammatico è acuito dalla foto posta a corredo, un primissimo piano del 36enne colombiano in lacrime. Senza squadra dall'anno scorso, quando i suoi problemi personali hanno di fatto posto fine alla sua carriera dopo che era tornato in patria ai Millonarios di Bogotà, l'ex centrocampista della nazionale cafetera ha fatto capire di aver attraversato un periodo molto difficile, in cui l'oscurità della vita gli ha presentato il conto.

"Buongiorno mondo, oggi voglio mostrarmi come sono, con il cuore aperto. Non lo faccio per indurre pietà o per aumentare i miei followers. Lo faccio con l'intenzione che serva almeno a una persona – ha scritto Guarin – Da un po' di tempo la mia vita sta cambiando enormemente. Queste lacrime che vedete nella foto sono quelle di un uomo pieno di vizi, errori, peccati e tante altre cose".

Il messaggio è proseguito con i toni mistici di un penitente che ha visto una luce squarciare il  suo cielo: "Popolo mio, siamo in tempo per aprire la porta a nostro padre Dio e lasciare che sia lui a guidare la nostra anima e il nostro cuore. Dio mi ha già perdonato e io ho perdonato me stesso. Se qualcuno non è d'accordo con questo post, lo capisco. Non smettete di sognare. Possa il perdono essere con amore e guidato da Dio nostro Signore. Che Dio vi benedica oggi e sempre, molto incoraggiamento e forza. Non è mai troppo tardi".

Fredy Guarin oggi in Colombia
Fredy Guarin oggi in Colombia

Parole che lasciano intuire un profondo travaglio interiore. Lo spavaldo centrocampista dal tiro alla dinamite che all'Inter giocò quattro anni dal 2012 al 2016, andando poi a prendersi un ingaggio da nababbo in Cina allo Shanghai Shenhua, sembra non esserci più. Al suo posto si vede un uomo che le ultime vicende della vita hanno reso evidentemente diverso.

Guarin con la fascia di capitano dell'Inter
Guarin con la fascia di capitano dell'Inter

incitore di campionati ed Europa League ad inizio carriera col Porto, Guarin aveva giocato l'ultima partita con i Millonarios nel febbraio dell'anno scorso. Poi tante non convocazioni figlie di una situazione personale sulla quale avrebbe fatto luce una brutta vicenda di cronaca di un paio di mesi dopo, l'arresto del giocatore per una violenta lite col padre. In un video si vedeva il colombiano, con macchie di sangue sul corpo e sui vestiti, opporre resistenza agli agenti accorsi presso l'abitazione della sua famiglia a Medellin, ferendone anche uno prima di essere posto in stato di fermo con l'accusa di violenza domestica.

Le immagini avevano evidenziato l'alterazione dello stato mentale di Guarin, la cui carriera si era conclusa lì. Qualche ora dopo era infatti arrivata la nota del club di Bogotà, che confermava i gravi problemi personali: "Condanniamo tristemente gli eventi accaduti oggi con Fredy Guarin. Alla sua famiglia va tutto il nostro sostegno. Saremo al tuo fianco affinché tu possa ricevere l'aiuto professionale che può tirarti fuori da questo momento critico. Hai dato molto al calcio colombiano e apprezzeremo sempre il tuo amore per Millonarios. Forza Fredy!". Adesso, a distanza di oltre un anno, arriva questo messaggio di redenzione. Guarin è un uomo nuovo e spera che la sua parabola sia di insegnamento anche per altri che come lui hanno conosciuto gli abissi dell'animo umano.

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