Dramma Chelsea, Sterling e Pulisic k.o. in 20 minuti col City: gli infortuni sono diventati un caso
Incredibile ma vero: sono bastati poco più di 20 minuti per vedere uscire infortunati altri due giocatori nel Chelsea di Potter, aumentando ulteriormente la lunga fila in una infermeria che oramai conta più di mezza squadra titolare. Un elenco troppo numeroso per poter essere ridotto solamente al caso e i tifosi hanno riversato la propria frustrazione sui social, alla ricerca del ‘colpevole'.
Solo pochi giorni fa, davanti all'ennesimo infortuno occorso a Reece James il popolo dei Blues aveva ricolto un accorato quanto disperato appello a Eva Carneiro, l'ex capo dello staff sanitario dei londinesi che ha lasciato il club nel 2015, perché ritornasse, accusando gli attuali medici din non essere all'altezza della situazione. Ora, con altri tre stop arrivati nel giro di pochissimi minuti, l'allarme si è trasformato in sgomento e rabbia. Nel posticipo della 19a giornata di Premier League, il Chelsea ha prima dovuto rinunciare a Mason Mount – rimasto in tribuna – poi nei primi istanti della sfida al City ha dovuto sostituire Sterling e Pulisic entrambi usciti per problemi muscolari.
Un uno-due che ha costretto Potter a rimettere ancora una volta mano alla formazione, già ferocemente rimaneggiata da una serie di titolati assenti che sta condizionando oltremodo la ripresa del Chelsea: Mason Mount, Reece James, Wesley Fofana, Ben Chilwell, Edouard Mendy, N'Golo Kante, Armando Broja, Ruben Loftus-Cheek. Tutti in infermeria e a loro da giovedì sera si aggiungono anche Raheem Sterling e Christian Pulisic che potrebbero rimanere fuori a lungo.
Un vero e proprio inferno dal quale il club inglese non riesce più a emergere e che sta creando seri problemi anche a Graham Potter che, proprio alla vigilia del match contro il Manchester City si era pubblicamente lamentato dei troppi infortuni: "Non piove mai ma quando lo fa diluvia" ha detto il tecnico dei Blues riferendosi ai problemi di Mount. "Ha ricevuto un calcio in allenamento. Sarebbe bello schierare 11 giocatori per ogni partita, ma ci si deve adattare. Soprattutto quando giochi sabato, martedì, sabato, martedì". Uno sconforto che ha scatenato però anche la furia dei tifosi londinesi stanchi di vedere la propria squadra falcidiata dagli infortuni. Eccessivi rispetto a quelli nelle altre squadre, a tal punto da mettere sul banco degli imputati l'intero staff medico di Stamford Bridge.