Dragowski miracolato, i compagni ancora sotto shock: “Una delle cose più brutte mai viste”
L'ultima giornata di Serie A è stata contraddistinta purtroppo dal grave infortunio occorso a Bartłomiej Drągowski, estremo difensore dello Spezia. Il polacco dopo una coraggiosa uscita bassa ha avuto la peggio in uno scontro di gioco con l'attaccante del Verona Lasagna. Una situazione che purtroppo ha avuto conseguenze pesanti per l'ex Fiorentina costretto a saltare i Mondiali e a rinunciare alla convocazione con la Polonia.
Sin da subito si è capito che le sue condizioni erano gravi. L'espressione di dolore, le reazioni di compagni e avversari e soprattutto l'immagine della torsione innaturale della sua caviglia. Scene scioccanti, che nessuno avrebbe voluto vedere. Inevitabile pensare sin da subito ad un problema gravissimo con tanto di lungo stop per Dragowski portato via in lacrime in barella.
Mentre i compagni gli hanno dedicato la vittoria, con il match-winner Nzola che ha mostrato a tutti la maglia del portiere, grande attesa per il responso degli esami, che è stato sorprendente. Nessuna frattura per Dragowski ma "solo" una lussazione della caviglia destra. Un infortunio certamente serio e che lo costringerà a saltare comunque Qatar 2022, ma molto meno grave rispetto a quanto tutti ipotizzavano.
Se dunque comunque il polacco sarà costretto a guardare la sua nazionale alla tv, almeno potrà farlo con la consapevolezza (a meno di novità negli esami più approfonditi) di uno stop minore rispetto a quanto si pensava dopo le immagini scioccanti del Bentegodi. Una sorpresa anche per chi ha assistito al tutto da vicino, come il compagno di squadra Emil Holm.
Lo svedese ai microfoni di Sportbladet ha raccontato le sensazioni vissute in campo durante i concitati momenti successivi all'infortunio: "Quando sono arrivato vicino a lui e ho visto il piede, è stata una delle cose peggiori che abbia mai visto da quando gioco a calcio. Era terribile guardare. Mi spiace molto per lui, perché sarebbe dovuto andare ai Mondiali". E a giudicare dall'esito degli esami, si può dire che gli è andata decisamente bene.
Tutto lo spogliatoio si è unito intorno allo sfortunato estremo difensore, che sta vivendo un momento davvero difficile. Holm ha infatti spiegato: "Con lui ho un ottimo rapporto e nello spogliatoio ci sediamo vicini. Tornando a casa ci siamo fermati tutti a salutarlo, ed è stato bello vedere che stava un po' meglio, nonostante le circostanze".