Draghi con Figc e Uefa contro la Superlega: “Preservare competizioni nazionali”
L'annuncio della nascita della Superlega ha creato una guerra nel mondo del calcio. Dodici squadre hanno aderito (incluse Juventus, Inter e Milan). La Uefa è pronta a dare battaglia. Gli appassionati e i tifosi di calcio in larga parte non hanno accolto bene questa notizia che non ha lasciato indifferente nemmeno il mondo della politica. Il Primo Ministro del Governo italiano Mario Draghi è intervenuto in riferimento al progetto della Superlega e ha detto di approvare la posizione presa della FIGC e dalla UEFA che si oppongono alla nascita di questa nuova organizzazione:
Il governo segue con attenzione il dibattito intorno al progetto della Superlega calcio e sostiene con determinazione le posizioni delle autorità calcistiche italiane ed europee per preservare le competizioni nazionali, i valori meritocratici e la funzione sociale dello sport.
Macron e Johnson contrari alla Superlega
Il Premier italiano non è il primo politico di alto livello a esprimersi sulla questione. Già nella serata di domenica erano entrambi a gamba tesa sulla Superlega il Presidente della Repubblica francese Macron e il Premier inglese Boris Johnson, che su Twitter ha scritto:
La creazione di una Superlega sarebbe dannosa per il calcio. Sosteniamo gli organismi calcistici in vista delle azioni che intraprenderanno. Questi piani colpirebbero il cuore dell’attività calcistica nazionale e allarmerebbero i tifosi nel paese. I club coinvolti devono rispondere ai loro tifosi e alla comunità calcistica prima di andare oltre.
Mentre Macron, che è un appassionato di calcio e lo si ricorda anche in tribuna nella finale dei Mondiali 2018, ha detto che la Francia si oppone alla nascita della Superlega:
Francia sosterrà "tutti i passi" intrapresi dagli organi di governo del calcio per difendere le attuali competizioni europee e che la Superlega minaccia il principio del merito sportivo.