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Dove va Paulo Dybala: Inter, Roma o Premier League? In cuor suo ha già fatto una scelta

L’addio struggente e in lacrime alla Juventus fa già parte del passato. La domanda adesso è: dove giocherà Dybala nella prossima stagione? Una pista calda c’è già, ed è in Italia.
A cura di Maurizio De Santis
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Paulo Dybala ha chiuso la sua esperienza alla Juventus, dove giocherà nella prossima stagione? Nelle ultime notizie di calciomercato c'è una pista più calda delle altre.
Paulo Dybala ha chiuso la sua esperienza alla Juventus, dove giocherà nella prossima stagione? Nelle ultime notizie di calciomercato c'è una pista più calda delle altre.

Inconsolabile e angosciato per l'addio alla Juventus. Il pianto a dirotto di Paulo Dybala, quella faccia da bambino in lacrime perché gli hanno rotto il giocattolo preferito, hanno accompagnato i titoli di cosa della sua esperienza a Torino. Dopo sette anni è finita: ne aveva 21 quando lasciò Palermo e nella valigia aveva un carico di sogni da realizzare, ne ha 28 oggi e porta con sé la sensazione di aver raccolto meno di quanto auspicasse (e altri si aspettassero da lui) e di partire con il bagaglio mezzo vuoto. Pensava sarebbe restato a lungo, che senza la figura ingombrante di Cristiano Ronaldo, la sua avrebbe ripreso quota e centralità. Ma è rimasto spiazzato.

Dove giocherà adesso? Resterà in Italia e la maglia di quale squadre indosserà? Sarà stuzzicato dalla tentazione di misurarsi in un campionato ricco e competitivo come la Premier League? Prenderà lezioni di spagnolo (Atletico Madrid) oppure imparerà il portoghese così da comunicare meglio con José Mourinho? La realtà è che, per quanto ci sia già qualcosa che bolle in pentola, in questo momento ha un caos in testa e ha bisogno di rimettere a posto i pensieri.

In cuor suo una scelta l'ha già fatta, il prossimo contratto che firmerà sarà decisivo e non dovranno esserci ombre: non è più un giovanotto talentuoso che può spaccare il mondo, non è diventato il campione di cui non si può fare a meno e quando dirà sì lo farà per andare in una squadra che gli offre l'opportunità di restare su livelli di competitività alti e solide certezze. Una anzitutto, al di là della parte economica: sentirsi finalmente importante e imprescindibile come non gli è sempre capitato (o lui stesso non è riuscito a esserlo per alterne fortune) in bianconero.

Il saluto commosso di Dybala ai tifosi: l'argentino ha pianto a dirotto al termine della partita di lunedì sera contro la Lazio.
Il saluto commosso di Dybala ai tifosi: l'argentino ha pianto a dirotto al termine della partita di lunedì sera contro la Lazio.

Ai tifosi salutati con gli occhi lucidi e la voce rotta dall'emozione ha mormorato che non andrà all'Inter. L'emotività gioca brutti scherzi, ti può far dire cose che non hai veramente in animo e nemmeno pensi. Bonucci era accanto a lui nel momento più triste e difficile: lo ha incoraggiato ad alzare la testa, a essere fiero di se stesso e di quanto fatto, a non avere paura del futuro. Anche lui ne sa qualcosa… andò via da Torino (quasi) per ripicca trasferendosi al Milan poi se ne pentì e tornò a casa. Per l'argentino è diverso: è stato messo alla porta, sacrificato perché al suo posto serviva un calciatore come Vlahovic (pure lui gli è stato vicino, seduto in campo a guarda verso la curva), gli è stato detto che non rientrava nei piani futuri.

L'ha presa malissimo ma in cuor suo sapeva già quale piega avrebbe preso il rapporto. Del resto, nel 2019 fu già vicino alla cessione: la Juve ne avrebbe messo sul tavolo il cartellino per discutere di Lukaku con il Manchester United ma se ne fece nulla (anche) perché allora quella soluzione non lo entusiasmava abbastanza. Eppure proprio i nerazzurri rappresentano la pista più calda al momento: ingaggio lievemente inferiore (6 milioni netti e "spiccioli" di bonus); la prospettiva di costituire un feeling tutto argentino con il connazionale, Lautaro Martinez: lotta scudetto e vetrina della Champions League sono un ottimo palcoscenico; la Milano da bere che in Serie A vuole vincere con continuità; restare nella comfort zone di un campionato piuttosto che azzerare tutto sono motivazioni sufficienti per prendere una decisione a mentre fredda e lacrime asciutte.

Inter, Roma oppure estero: nelle prossime settimane ci sarà chiarezza sul futuro della Joya e su dove giocherà nella prossima stagione.
Inter, Roma oppure estero: nelle prossime settimane ci sarà chiarezza sul futuro della Joya e su dove giocherà nella prossima stagione.

La Joya è lì, a portata di mano. Perché lo sia anche di portafoglio, serve liberarsi prima di ingaggi pesanti (Vidal, Sanchez) e poi affondare il colpo. La pazza (nemmeno tanto) idea è un'altra: dire sì a José Mourinho e ripartire nella Capitale che lo riempirebbe di affetto, lo stritolerebbe di passione nell'Olimpico ribollente di tifo. Lui a ricamare calcio, lì davanti fisicità e lunghe leve di Abraham a completare un attacco "di lotta e di governo". Un sogno per i romanisti che grazie al tecnico lusitano hanno ritrovato quella passione che anni di amarezze avevano smorzato. Lo sarà anche per il sudamericano? Poi c'è da fare i conti con le risorse e il bilancio ma tutto il resto è Joya.

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