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Dovbyk sbanca Lecce e la Roma torna in Zona Europa: è la settima meraviglia firmata da Ranieri 

La Roma continua a vincere e porta il filotto di successi consecutivo a 7. Il successo a Lecce porta la firma di Dovbyk che risolve il match nel finale ma ha il marchio evidente di mister Ranieri che ha ridato continuità ad una squadra che ora si riaffaccia con prepotenza in Zona Europa.
A cura di Alessio Pediglieri
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Dovbyk all'80' segna il gol partita per la Roma che così riesce a sbancare Lecce, trovando la settima vittoria consecutiva di una gestione Ranieri che sta assumendo contorni a dir poco entusiasmanti. Con questo successo i giallorossi scavalcano in classifica la Lazio (con una gara in meno) e si riportano prepotentemente in Zona Europa. Una vittoria sofferta contro un Lecce che Giampaolo ha messo in campo in modo gagliardo e che non meritava di uscire dal Via del Mare senza un solo punto.

La Roma scende in campo a Lecce per cercare di continuare il trend positivo delle ultime settimane pre sosta, continuando a vincere e a risalire la classifica. Per Claudio Ranieri una missione possibile in vista di consegnare una squadra a giugno qualificata per qualcosa di importante al futuro allenatore. Per farlo, il tecnico giallorosso si affida ad un undici consolidato, privo di Dybala, ma votato ai tre punti. Di fronte, un Lecce sulla soglia del disarmo, in affanno e con la necessità di rialzare la testa, soprattutto di fronte al proprio pubblico.

Ne nasce un primo tempo animato, ma che non vede alcun gol in campo. La Roma ha l'occasione migliore dopo solo una manciata di minuti, sui piedi di Angelino che fallisce la rete a porta vuota. Poi quasi il nulla: Helgason, Kone e Gallo provano a impensierire la retroguardia romanista ma non c'è mai serio pericolo.

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Nella ripresa, Ranieri non cambia mentre Giampaolo decide nel Lecce forze nuove e l'inerzia di inizio secondo tempo è per i padroni di casa. Che quasi subito sfiorano il vantaggio grazie a Nikola Krstovic: un tentativo dalla lunga distanza che sfila di pochi centimetri largo oltre il palo destro con Svilar che era stato colto leggermente fuori dai pali. Poi il brivido più grande: uscita a vuoto di Falcone e Mancini che incorna di testa ma in chiara posizione di gioco che il VAR cancella immediatamente.

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L'ultima parte del match vede un Lecce che prova a crederci approfittando di un equilibrio statico e la Roma che fatica a crederci malgrado i cambi di Ranieri che si gioca le due punte con in campo contemporaneamente Dovbyk e Shomurodov che però non riescono a bucare il peggior attacco dell'intera Serie A. Fino a quando dal nulla l'attaccante ukraino non accende la luce e all'80' con una azione in solitaria: doppio dribbling in area e Falcone bruciato sul primo palo.

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