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Douglas Costa: persi 47 partite e un anno di Juve per gli infortuni muscolari

Oltre 300 giorni di assenza e ben 47 partite saltate: è questo il bilancio degli infortuni di Douglas Costa da quando è alla Juventus. I numeri sono impressionanti e gli ultimi fanno riferimento al report medico odierno: stagione finita a causa di una lesione di secondo grado al muscolo adduttore lungo della coscia destra.
A cura di Maurizio De Santis
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Le brutte notizie non arrivano mai da sole. Ecco che, oltre alla cocente delusione per la sconfitta in campionato contro l'Udinese che rinvia la conquista dello scudetto, è arrivato anche il report medico ufficiale sulle condizioni di Douglas Costa dopo l'infortunio. "Lesione di secondo grado al muscolo adduttore lungo della coscia destra", è questo l'esito degli esami strumentali che alimenta pessimismo sui tempi di recupero: stagione finita per l'ex Bayern e certezza di saltare anche il ritorno degli ottavi di Champions contro il Lione. Quando potrà tornare in campo? Difficile dirlo adesso, solo tra due settimane – quando verranno ripetuti gli esami diagnostici – sarà possibile avere un quadro più definito ma quel che conta adesso è che Sarri non potrà disporre del sudamericano e della sua capacità di spaccare le partite.

Quasi un anno di stop e 47 match persi in bianconero

Con lo stop odierno Douglas Costa annovera il quarto acciacco di natura muscolare (questa volta più grave) di una stagione da dimenticare e lasciarsi alle spalle in fretta. Finora era stato costretto a saltare ben 17 partite per un totale di 82 giorni di assenza, una lista destinata ad allungarsi. Saranno 47 le gare perse per le condizioni fisiche precarie da quando è arrivato alla Juventus: in 3 anni è rimasto a curarsi per circa oltre 300 giorni… è come se avesse saltato una stagione.

La storia degli infortuni di Douglas Costa

Nella storia degli infortuni del brasiliano il più grave risale all'anno scorso quando tra febbraio e aprile venne fermato prima per un problema alla coscia (62 giorni) poi per un problema al polpaccio (109 giorni) rivelatosi ben più grave. La "fragilità" muscolare è un tallone d'Achille dell'ex Bayern ma nei due anni trascorsi tra le fila dei bavaresi mai aveva sofferto in questo modo.

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