Dorgu corregge l’arbitro che gli aveva dato rigore: “No, ti sbagli”, vuole una vittoria pulita

"Non è rigore, non è rigore". Patrick Dorgu lo ripete all'arbitro Benoit Bastien un paio di volte, accompagnando le sue parole a un linguaggio del corpo evidente, e lascia tutti di stucco: sia i compagni di squadra del Manchester United, spiazzati dall'onestà specchiata del calciatore; sia gli avversari della Real Sociedad; sia lo stesso direttore di gara francese che aveva assegnato il quarto penalty della serata ma ha cambiato la decisione quando dalla sala Var gli hanno confermato che aveva ragione il giocatore dei Red Devils. Alla fine saranno in Red Devils a vincere per 4-1 e a qualificarsi per i quarti di Europa League, un risultato che va sotto i riflettori all'esempio di lealtà sportiva del danese.

La grande onestà di Dorgu: non vuole un rigore che non c'è
Cosa è successo? La revisione dell'azione spiega tutta la dinamica dell'episodio avvenuto nel finale, quando il risultato era ancora in bilico nonostante gli inglesi fossero in vantaggio grazie alla doppietta di Bruno Fernandes che aveva ribaltato le sorti della qualificazione dopo il vantaggio iniziale degli spagnoli con Oyarzabal. È l'85° quando Dorgu tenta un'incursione in area di rigore ma viene affrontato in tackle da Hamari Traoré che prende prima la palla e poi tocca l'ex del Lecce. Il fischietto transalpino non ha dubbi, è penalty netto.

Tra le casacche degli iberici intenti a protestare spunta quella dell'esterno dello United: si avvicina a Bastien, lo guarda dritto negli occhi e gli dice "it's no penalty", "non è rigore". L'arbitro appare irremovibile, almeno inizialmente, poi, complice l'insistenza di Dorgu, inizia a sospettare che qualcosa gli sia sfuggito. Dalla sala Var ribadiscono: non c'è fallo e revoca la massima punizione senza nemmeno andare alla on-fied-review.
L'ex Lecce protagonista in altri due casi controversi
Quanto accaduto all'85° è solo la punta dell'iceberg di una serata in cui Dorgu ha rappresentato una spina nel fianco della Real Sociedad. Al 48° è da una sua azione che è scaturito un altro rigore, quello che ha permesso al Manchester United di mettere il muso in avanti e a complicare i piani dei baschi. Al 63° ha provocato l'espulsione di un avversario. Infine la situazione controversa che lui stesso ha sbrogliato prima del controllo Var.
Intervenuto nella conferenza stampa dopo il successo e il passaggio del turno (il prossimo avversario sarà il Lione), il tecnico del Manchester United, Ruben Amorim, ha elogiato Dorgu per il suo gesto e per essersi distinto cmpoine di onestà. Tuttavia, ha ammesso che se le cose fossero andate diversamente, in caso di mancata vittoria, la sua reazione sarebbe stata diversa… "Era la cosa giusta da fare, quindi sono orgoglioso di lui – le parole del tecnico portoghese -. Non so se avrei detto la stessa cosa se ci fossimo trovati sullo 0-0 o in svantaggio. Nel complesso Patrick ha fatto una grande prestazione".