Doppio Di Maria e Meunier affondano il Real: il Paris Saint Germain passa sui Blancos 3-0
Il Paris Saint Germain, pur privo dell’attacco titolare, Mbappé, Neymar e Cavani, vince e convince contro un brutto Real Madrid per 3-0 e vede già, con Brugge e Galatasaray nel girone (pari oggi fra le due squadre), il primato nel gruppo A di questa Champions League. Per un esordio molto, molto positivo sia pure contro una edizione dei madrileni tutt’altro che galattica. Con un ex, Di Maria, che in un tempo la risolve con due firme, al 14’ e al 33’, che beffano l’attenta guardia di Courtois. Poi, è cruise control per i transalpini che rischiano in un paio di circostanze con Bale, su tutti, vicino a riaprire la gara, ma che raggiungono, nel finale, il meritato tris con Meunier, per il colpo del definitivo Ko. Per un match che si trascina quasi con lo stesso canovaccio, comando delle operazioni per i padroni di casa, anche nella ripresa. Psg pronto, stante le assenze, Madrid lontano dalla forma e dalla fisionomia che immagina il suo allenatore.
Primo Tempo
Di Maria inaugura il match, Real subito sotto
La fase di studio fra le due corazzate, sia pure senza diversi calciatori, vedi le assenze di Marcelo, Sergio Ramos, Cavani, Modric, Isco, Mbappé o Neymar, dura appena 13 giri di orologio. Quando Di Maria, con la solita intelligenza, anticipa tutti, Courtois compreso, sul primo palo. Merito della palla recuperata in avanti dal Paris Saint Germain ma anche dell’uno-due sulla sinistra dei padroni di casa con Icardi che libera Bernat indisturbato poi nel mettere al centro la sfera. Col Fideo abile a toccarla di punta, come nel calcio a 5, e a fare gol: il suo 19esimo in Champions League.
Hazard prova a rispondere. Bale ci prova su punizione, ma Di Maria è scatenato
Il Real, scosso, con orgoglio, prova a fare la sua partita. Anche se il fraseggio Blancos è tanto elegante quanto sterile. Con Marquinhos, nell’occasione mediano davanti alla difesa, bravo e attento a chiudere tutto. Eppure, le individualità ospiti riescono ugualmente a fare male e a penetrare, anche solo in un piccolo interstizio, fra le casacche avversarie. Bianche per l’occasione. E così, Hazard sfiora il palo alla sinistra di Navas, pochi minuti dopo l’1-0, e così, Bale manca per poco il colpaccio su punizione dal limite. Ma la partita è nelle mani del Psg, che palleggia bene, pressa con compattezza, tiene strette le linee dei reparti e trova spazio in attacco.
Con l’ex Real Di Maria scatenato e col piede caldo. Tanto da trovare il punto del 2-0 dal limite dell’area di rigore su suggerimento centrale del buon Gueye. Real in difficoltà e con un gol, quello di Bale al 33’, annullato dal Var per evidente fallo di mano prima del dolce lob ai danni dell’ex compagno di squadra Navas.
Più Bale che Hazard, Icardi fa il lavoro sporco
Nella prima porzione di gioco i big in campo che, come detto, non sono poi tutti quelli a disposizione delle due compagini, mettono insieme prestazioni differenti. Hazard si disimpegna a intermittenza trovando di tanto in tanto l’intuizione giusta. Senza però incidere nell’economia di gioco né trascinare i suoi che hanno un disperato bisogno di un leader. Che in questa parte di gara diventa Bale, uno dei pochi a battersi con forza, grinta ed energia sfiorando in un paio di chance la rete. Icardi, invece, alla sua prima vera partita col nuovo club, si muove bene, lotta e fa reparto da solo mettendosi in evidenza e aggiungendo punti utili per scalare le gerarchie interne nel momento del rientro del Matador Cavani. Prima di uscire stanco verso l'ora di gioco per Choupo–Moting.
Secondo Tempo
Le Merengues ci provano ma senza pungere, il Psg sfiora il tris
Il rientro dagli spogliatoi cambia leggermente il canovaccio del match. Con un Psg saldo al comando, infatti, è il Real a dover fare qualcosa in più. E i Blancos partono meglio. Ma con il solito registro: fraseggio lento, arpeggi troppo complicati e poche conclusioni che finiscono per fiaccare lo stesso Real che poi cede il passo e perde fiducia. Tanto che i padroni di casa, prima con il solito Di Maria, che si divora un gol scucchiaiando male dinanzi a Courtois, e poi con Sarabia, che la mette di poco a lato su cross basso di un incontenibile Fideo, vanno vicini al tris, al colpo del definitivo Ko.
Benzema, da capitano, ci prova nel finale. Meunier la chiude
Nel finale di gara, il capitano Benzema alza l’asticella dell’orgoglio, dell'appartenenza. E complice un Psg che abbassa la concentrazione, l’ex Lione diventa pericoloso e quasi l’ultimo appiglio per evitare una prevedibile, e pure meritata, sconfitta. Ma prima il fuorigioco, netto per posizione attiva di Lucas Vazquez che gli nega la gioia del gol, e poi la sfortuna, con un suo colpo di testa che finisce di poco a lato a meno di dieci dal termine, chiudono definitivamente la sfida del ‘Parco dei Principi’. Con Meunier, allo scadere, bravo solo a ridisegnare in contropiede il risultato sul 3-0. Un risultato quasi mai in dubbio questa sera.
Tabellino e voti
Paris Saint Germain (4-3-3) #1 Navas 6; #12 Meunier 7, #2 Thiago Silva 6.5, #3 Kimpembe 6-, #14 Bernat 6.5; #27 Gueye 7, #5 Marquinhos 7 (Dal 70’ Ander Herrera 6), #6 Verratti 6+; #19 Sarabia 6.5 (Dal 89′ Diallo s.v.), #18 Icardi 6+ (Dal 60’ Choupo-Moting 6), #11 Di Maria 7.5. A disposizione: #16 Sergio Rico; #20 Kurzawa, #22 Diallo; #21 Andrea Herrera, #8 Leandro Paredes; 17 Choupo-Moting. Allenatore Thomas Tuchel 7
Real Madrid (4-3-3) #13 Courtois 5.5; #2 Carvajal 6; #3 Eder Militato 5.5, #5 Varane 5.5, #23 Mendy 5.5; #8 Kroos 5.5, #14 Casemiro 6-, #16 James Rodriguez 5.5 (Dal 70’ Jovic 5.5); #7 Hazard 6- (Dal 70’ Lucas Vazquez 6.5), #9 Benzema 5.5, #11 Bale 6.5 (Dal 79’ Vinicius s.v.). A disposizione: #1 Areola; #35 De La Fuente, #19 Odriozola; #17 Lucas Vazquez; #27 Rodrygo, #25 Vinicius, #18 Jovic. Allenatore Zinedine Zidane 5.5