In Wolfsburg-Siviglia si consuma lo scempio del VAR: al 94′ assegna un rigore mai visto prima
La seconda giornata dei gironi della Champions League 2021-2022 non è stata molto fortunata per i direttori di gara. Dopo le scelte alquanto discutibili di Cakir in Milan-Atletico Madrid, con un calcio di rigore concesso nei minuti finali del match per un fallo di mano scaturito da un altro tocco di braccio, ecco che ieri un altro episodio arbitrale ha catalizzato l'attenzione di tutti gli appassionati di calcio europei. Nel minuti finali del match tra Wolfsburg e Siviglia, con i tedeschi in vantaggio per 1-0 sulla squadra andalusa, è stato concesso un calcio di rigore agli spagnoli per presunto fallo di Guilavogui su Lamela ma i dubbi che restano dopo aver visto e rivisto le immagini sono tanti. Il calciatore del Wolfsburg, che è stato espulso per doppio giallo in quella occasione, ha calciato via il pallone dalla sua area e sullo slancio ha colpito la gamba del calciatore argentino ex Tottenham e Roma.
L'arbitro bulgaro Kabakov in un primo momento ha fatto correre ma è stato richiamato dal VAR e dopo l'On field review ha concesso il calcio di rigore tra le proteste vibranti del Wolfsburg. Effettivamente l'intervento del centrocampista francese non sembra diretto solo a togliere la palla dalla disposizione del suo avversario e non a colpirlo. Quando l'impatto avviene, dovuto anche ad una questione di fisica, il pallone è già lontano dai due contendenti. L'episodio ha inciso sul match perché Ivan Rakitic ha trasformato il penalty e non ha permesso al Wolfsburg di aggiudicarsi la vittoria.
Il tecnico dei tedeschi, Mark van Bommel, nel corso della conferenza stampa post-match non ha usato giri di parole e ha attaccato sia l'arbitro che gli uomini al VAR: "Tutti quelli che hanno guardato la partita in televisione sono d'accordo sul fatto che non c'era il penalty per il Siviglia. L'arbitro ha rivisto le immagini a bordocampo ma non ho capito perché ha preso questa decisione, credo che si stia esagerando con il VAR ma non possiamo fare nulla per tornare indietro".
