Dopo il gol che vale la semifinale di Champions, la firma sul rinnovo: Giroud sposa il Milan
Olivier Giroud e il Milan proseguono insieme il loro cammino. Non solo in Champions League dove il gol al Maradona contro il Napoli ha permesso ai rossoneri di proseguire l'avventura sbarcando in semifinale, ma anche per il futuro con l'ufficializzazione del rinnovo tra il francese e il club.
Non c'è spazio per i particolari, come l'eventuale ritocco al rialzo sulle cifre che andrà a guadagnare nei prossimi anni, ma solamente quello per avvisare i tifosi del Diavolo che il Milan non cambia in attacco e continuerà a puntare sul francese, classe '86 che ha prolungato l'attuale accordo: "AC Milan è orgoglioso di annunciare che Olivier Giroud ha rinnovato il suo contratto con il Club" si legge nella nota ufficiale. "Olivier, al Milan dall'estate 2021, è diventato un perno importante dell'attaccante rossonero, collezionando 76 presenze e 27 gol".
Una notizia di certo più che gradita ai tifosi del Milan che hanno finalmente ritrovato un vero attaccante da area di rigore e che ha sfatato in parte anche la maledizione sulla "nove" che da tempo stava colpendo chiunque la indossasse. Giroud non a caso già al suo primo anno in rossonero contribuì fortemente alla cavalcata di rimonta sull'Inter per la conquista dello scudetto entrando nel cuore dei milanisti quando nel febbraio 2022 ribaltò le sorti di una stracittadina che sembrava già scritta, con una magica doppietta. Che fu poi lo squillo per la galoppata che spinse la squadra di Pioli a coronare il sogno tricolore.
Intervenuto ai microfoni di Sky Sport subito dopo l'annuncio ufficiale del rinnovo fino all'estate 2024, Olivier Giroud ha spiegato il proprio stato d'animo: "Sono molto felice. Non c'era modo migliore per festeggiare dopo ieri sera. Mi sento milanista" ha poi aggiunto sorridente, "sin dal primo giorno tutti mi hanno accolto molto bene".
Quest'anno, ancora una volta in attacco il Milan si è affidato al 36enne francese, vice campione del Mondo in Qatar con la Nazionale di Deschamps e autore fin qui di un anno da protagonista. Vista l'oramai evidente indisponibilità di Ibrahimovic, le difficoltà di adattamento di Origi e l'utilizzo ad intermittenza di Rebic, è stato sull'ex Chelsea che il Milan spesso e volentieri si è appoggiato nel momento del bisogno. Come martedì sera in Champions contro il Napoli in occasione del gol del momentaneo 1-0 che aveva già spianato la strada verso l'accesso alle semifinali.
