Dopo 16 anni la Juventus rivuole ancora lo Scudetto di Calciopoli: ricorso al TAR
La Juventus continua la sua battaglia per lo Scudetto del 2006. I bianconeri portano avanti la loro lotta da sedici anni ormai e hanno presentato un nuovo ricorso presentato al Tar del Lazio in merito a quel titolo revocato dopo il processo di Calciopoli. Si tratta solo dell'ultimo procedimento impugnato dalla società di via Druento: la Vecchia Signora aveva impugnato la delibera con cui il Consiglio Federale della FIGC aveva rigettato la richiesta di revocare il provvedimento del Commissario Straordinario Guido Rossi, che in data 26 luglio 2006 aveva assegnato all'Inter il titolo del campionato 2005-2006, e nel gennaio 2019 aveva presentato un ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport del Coni dichiarato inammissibile nel maggio dello stesso anno.
Nella relazione finanziaria legata al primo semestre della stagione 2021/22 il club bianconero ha precisato: "Avverso tale decisione, non essendo stato assegnato a Juventus un giudice sportivo che decidesse il merito della questione, la stessa Società ha depositato ricorso al Tribunale Federale Nazionale. In data 11 luglio 2019, con dispositivo, il Tribunale Federale Nazionale ha dichiarato l’inammissibilità del ricorso".
Il club bianconero ha proseguito l'informativa affermando che "[…] ha presentato reclamo alla Corte Federale d’Appello che, in data 30 agosto 2019 ha respinto anche tale ricorso” e proseguendo la società ha fatto sapere che “Tali decisioni sono state impugnate da Juventus dinanzi il Collegio di Garanzia dello Sport che, con decisione del 6 novembre 2019, ha dichiarato inammissibile il ricorso".
Dal 2006 ad oggi sono 37 le sentenze che hanno visto protagonista la Juventus per quello Scudetto: l'ultima del gennaio 2020 del Collegio di Garanzia precisava che il precedente ricorso presentato dalla società bianconera ‘non avrebbe potuto più essere oggetto di deliberazione alcuna da parte del sistema di giustizia sportiva' ma la dirigenza decise di portalo avanti ugualmente sostenendo, in maniera erronea, che l’allora Corte d’Appello federale fosse composta da membri decaduti dopo l’entrata in vigore del nuovo codice di giustizia sportiva.
La Juventus ha fatto sapere che il passo successivo è stato quello di presentare un ricorso al TAR del Lazio e la prima udienza era fissata per oggi: "Avverso tale pronuncia è stato proposto nei termini di legge ricorso al TAR del Lazio per il quale è fissata udienza per il giorno 8 marzo 2022".
Nuovo giro, nuova corsa.