Donnarumma torna a Milano, ma non è pronto per i fischi: “Mi spiacerebbe”
La semifinale di Nations League contro la Spagna sarà una gara speciale per Gigio Donnarumma. L'estremo difensore tornerà per la prima volta a difendere i pali della porta dello stadio Meazza, dopo l'addio al Milan di pochi mesi fa. Il classe 1999 che ha deciso di declinare le proposte di rinnovo dei rossoneri trasferendosi a zero al Psg, potrebbe ricevere un'accoglienza speciale da parte dei suoi ex tifosi che spesso e volentieri lo hanno criticato per il suo addio. Impossibile dunque per Donnarumma non parlare di Spagna-Italia anche in questa chiave di lettura, tra aspettative e speranze.
Come si comporteranno i tifosi del Milan presenti allo stadio Meazza in occasione del primo match della Final Four di Nations League, tra Italia e Spagna nei confronti di Donnarumma? Il neo portiere del Psg ne ha parlato in conferenza stampa direttamente da Coverciano. L'ex rossonero non ha nascosto il suo dispiacere nel caso in cui dovesse essere fischiato dai suoi ex sostenitori, che non gli hanno perdonato l'addio: "Al Milan ho sempre dato tutto, fino alla fine. Se ci fossero i fischi mi dispiacerebbe, perché è una gara importantissima e spero che i tifosi possano aiutarci".
Quello che è certo è che Gigio vivrà una serata dalle emozioni forti, e sicuramente avrà i brividi al momento del ritorno in campo a San Siro: "Sono emozionato perché il Milan e Milano sono una parte importante della mia vita e per questo spero non ci sia nulla". E a conferma del suo feeling con i rossoneri, il portiere ha spiegato: "Sono contento del percorso che sta facendo il Milan e ne sarò sempre tifoso. Sento spesso Pioli. Maldini? Non ci sono problemi con lui, gli ho fatto anche i complimenti ieri (dopo la vittoria sull'Atalanta, ndr). Bello incontrare lui e i miei ex compagni, con Paolo parlerò tranquillamente, scherzando. Alla fine siamo adulti".
In Nazionale Gigio ritrova un posto da titolare inamovibile, al contrario del Psg dove si è alternato con Navas. Il campione d'Europa comunque non fa drammi ed è convinto delle sue potenzialità: "Sono andato a Parigi per giocare, ma è normale che all'inizio ci sia concorrenza. Sono sicuro che tutto andrà per il meglio, vado sempre avanti per la mia strada e non ho problemi per il posto in Nazionale".