Donnarumma spiega la sua scelta di giocare nel Psg: “Non mi bastava più”
Ambizione. La parola d'ordine di Gianluigi Donnarumma è ben chiara nella mente di un ragazzo fresco campione d'Europa con la propria nazionale e che ora si appresta alla sua prima stagione lontano dall'Italia: con il Paris Saint Germain, il numero 1 ex rossonero, si confronterà ai livelli più alti, a soli 22 anni, dopo 8 stagioni al Milan e una crescita esponenziale che lo ha confermato tra i migliori del proprio ruolo.
Un addio tormentato tra tantissimi silenzi, lunghe attese e diverse incomprensioni: otto anni fa nessuno avrebbe pensato che tra Donnarumma e il Milan si arrivasse a consumare un divorzio difficile, racchiuso in un braccio di ferro che ha avuto nel suo epicentro un contratto mai concordato, richieste agli antipodi, un confronto che si è presto trasformato in scontro. Così, il destino l'ha trasportato in Francia, nel più titolato club di Ligue 1, costellato da campioni. Nessuno, otto anni fa, avrebbe pensato che Donnarumma avrebbe potuto giocare in uno spogliatoio di stelle, da Verratti a Icardi, da Messi a Mbappè e Neymar.
Il Milan ancora oggi mi emoziona, ho grande rispetto per le persone che vi lavorano e per i tifosi. Del club resterò per sempre tifoso
Il destino, ma anche la ferrea volontà dal classe 99 ha reso l'improbabile, possibile. A suon di parate, prestazioni maiuscole, una maturazione costante che lo ha proiettato nel firmamento calcistico internazionale, tanto da alzare un'asticella a cui il Milan non poteva più arrivare. Almeno nelle ambizioni del portiere e del suo procuratore Raiola: in esclusiva al Corsport, Gigio ha voluto spiegare le motivazioni forti per cui ha deciso lo ‘strappo'.
A 22 anni la voglia di vincere si è fatta sentire. Da questo punto di vista l'Europeo con gli azzurri di Mancini è stato un antipasto ghiotto, che ha aperto lo stomaco: "Io e il Milan avevamo ambizioni differenti, è arrivato il momento per crescere ancora" racconta il numero 1 del Psg che ha firmato un quinquennale a Parigi. Lo potrà fare nel migliore dei modi, accanto a fenomeni del calcio mondiale come Messi, Neymar, Mbappè e sotto gli occhi e l'amicizia di Marco Verratti. "Voglio diventare il più forte di tutti", dice Donnarumma. Il Psg sembra la palestra perfetta.
Me ne sono andato senza avere contatti con altre squadre, lo giuro: sapevo che con un buon Europeo qualcosa si sarebbe mosso. La vita è fatta di scelte, io ho deciso in libertà senza costrizioni da parte di nessuno