Donnarumma sotto accusa dopo PSG-Liverpool, il confronto con Alisson è impietoso: “Ha le mani di burro”

Serata di Champions League da dimenticare per Gigio Donnarumma. Il suo PSG perde in casa contro il Liverpool nell'andata degli ottavi di finale, riceve un altro colpo in faccia che gli fa rivivere l'incubo dello scontro con Singo e perde nettamente il duello a distanza con l'altro ex Serie A, Alisson Becker, finendo nuovamente al centro delle critiche.
Il portiere italiano infatti è stato additato dalla stampa francese come uno dei principali responsabili dell'immeritata sconfitta del club parigino che dopo aver stradominato il match (27 a 2 il computo dei tiri totali) è uscito dalla sfida del Parco dei Principi con uno 0-1 che complica, e non poco, le cose in vista della gara di ritorno ad Anfield.

Una partita decisa di fatto dai due estremi difensori: da un lato l'ex Roma Alisson autore di 10 parate di cui almeno la metà miracolose, dall'altro l'ex Milan che nell'unico tiro arrivato nello specchio della sua porta, quello del neoentrato Harvey Elliot a pochissimi minuti dal novantesimo, non è apparso irresistibile riuscendo soltanto a deviare il pallone calciato dal 21enne inglese senza impedire però che questo finisse in rete regalando di fatto l'inatteso vantaggio alla formazione ospite.

E, nonostante, anche la difesa parigina non sia esente da responsabilità per l'azione che che ha portato al gol decisivo di Elliot, a finire sul banco degli imputati per la stampa transalpina è stato soprattutto quel Gigio Donnarumma a cui Luis Enrique, dopo un periodo di alti e bassi, è tornato ad affidarsi con regolarità. Il 26enne di Castellammare di Stabia è dunque finito di nuovo nel mirino dei critici ricevendo aspri giudizi da parte di commentatori e, anche, ex calciatori.

Molto dure, per esempio, le critiche piovute su di lui nel corso della trasmissione After Foot sull'emittente RMC. Prima ci ha pensato l'editorialista di punta del programma, Daniel Riolo, a puntare il dito contro il portiere italiano: "Quello inaffidabile è Donnarumma: riceve un solo tiro e la sua mano è come un pezzo di burro. Stasera, Alisson aveva la mano di un muratore, dall'altra parte c'era la mano di un giardiniere. Abbiamo visto un portiere enorme e una partita difensiva molto acuta da un lato, dall'altra parte, quando ce n'era bisogno, hai visto una difesa che si è stancata e un Donnarumma poco reattivo" ha difatti detto il giornalista francese mettendo il numero uno della formazione parigina sul banco degli imputati per la cocente sconfitta casalinga contro il Liverpool.
A fare eco alle dure critiche da parte del commentatore è arrivato poi l'affondo dell'ex centrocampista campione del mondo con la Francia nel 1998 Emmanuel Petit che ha tracciato un impietoso paragone tra i due portieri scesi in campo al Parco dei Principi in PSG-Liverpool, cioè tra la "mano ferma" di un rassicurante Alisson e le difficoltà di Donnarumma che anche nelle poche occasioni in cui era stato chiamato in causa per qualche uscita aerea prima della circostanza del gol decisivo di Elliott era apparso poco rassicurante. E secondo l'ex centrocampista di Arsenal e Barcellona ciò dipende dalla sua forma fisica: "Ha un problema, forse dovuto alla sua corpulenza. È troppo pesante e non è abbastanza agile" ha difatti chiosato Emmanuel Petit unendosi di fatto alla schiera dei detrattori del portiere della nazionale italiana.