Donnarumma si sfoga: “Parlano senza sapere come si fa il portiere”, con chi ce l’ha

Gianluigi Donnarumma s'è tolto gli schiaffi da faccia nella serata più importante per il Paris Saint-Germain. Ha parato due rigori e ammutolito Anfield Road. Sulla qualificazione dei francesi ai quarti di finale di Champions ci sono le sue mani grandi: un incubo per gli inglesi che del portiere italiano hanno un brutto ricordo per quanto accadde in finale di Euro 202o a Wembley. Anche allora l'ex numero uno del Milan fu decisivo regalando all'Italia quel trofeo celebrato con Mancini ct e il compianto Vialli al suo fianco.
"Gigio" ha mescolato tecnica e istinto, s'è mostrato fermo e reattivo. La sua sagoma imponente ha rimpicciolito lo specchio della porta che ai calciatori dei Reds deve essere sembrato ristretto, considerate la stazza e le movenze dell'estremo difensore. E s'è preso tutto quanto è suo: gloria, rispetto e quella particolare voglia di rivalsa che ha covato con freddezza dalla partita di andata, quando divenne oggetto di critiche durissime perché gli lanciarono addosso la colpa della sconfitta (1-0) perché non abbastanza efficace su quel tiro che gelò il sangue nelle vene ai francesi a tempo scaduto. Non è certo la prima volta che si trova in una situazione del genere Donnarumma ha spalle abbastanza larghe per sopportarne il peso.

"Ho sentito tante critiche da alcuni, se si possono chiamare giornalisti – ha ammesso dopo il match, togliendo un sassolino dalla scarpa anche in diretta tv -. Ci sono persone che parlano senza sapere cosa sia il mestiere del portiere". La prima parte dello sfogo è rivolta a quanti, soprattutto in Francia, lo hanno spesso maltrattato con giudizi pesanti, affrettati anche eccessivi al netto delle responsabilità e di qualche incertezza da brividi (come avvenuto con il Brest). Non le ha mai negate, né cercato scuse ma il trattamento ricevuto è sempre stato ‘isterico': da brocco a eroe, è un attimo… basta guardare le copertine dei giornali che ne hanno osannato l'impresa a Liverpool.
Eppure sette giorni fa l'aria che tirava intorno a lui era ben diversa. "All'andata abbiamo preso un tiro in porta e un gol, molti hanno subito pensato che fosse colpa mia…". La reazione di Gigio è impeccabile. "Ma io sorrido, lavoro, cerco di aiutare la squadra e dare il massimo nella partita successiva".
Perché ce l'hanno tanto con lui? Perché tanti pregiudizi verso di lui? Ha provato a spiegarlo Ghoulam, l'e difensore del Napoli ha chiarito a Sky cosa c'è dietro atteggiamenti del genere. "Sei uno dei tre migliori portieri al mondo, però hai una cosa che non piace ai francesi: sei una forza tranquilla e magari non ti esprimi troppo". C'è anche un altro fattore: "Non sono mai contenti di qualcosa…".

Tutto molto bello, avrebbe detto Pizzul sottolineando le prodezze del portiere italiano. Ma c'è stato anche qualcos'altro che ha attirato l'attenzione ed è avvenuto poco prima che si battessero i rigori. A un certo punto Donnarumma è stato visto lasciare improvvisamente il campo per tornare nello spogliatoio. Cosa è successo? "Dovevo fare pipì… – ha rivelato scherzando -. Avevo preparato qualcosa con il mio allenatore ed era giusto riprendere un po' di cose prima uscire per parare qualche rigore". Gli è andata bene, chapeau.