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Donnarumma sbaglia il rinvio e rischia una papera clamorosa in Brest-PSG: era già successo

Il portiere del Paris Saint-Germain fa venire i brividi a compagni e tifosi per una pallonata rifilata un avversario durante l’andata dei playoff di Champions col Brest.
A cura di Maurizio De Santis
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Un rinvio di piede avventato di Donnarumma ha rischiato di regalare il più classico dei "gollonzi" al Brest nell'andata dei playoff di Champions League. Se l'è cavata ma ha rivisto per un attimo tutti i suoi demoni per altre situazioni del genere che l'hanno visto protagonista in passato, tanto in campionato quanto in Coppa. Il problema è sempre lo stesso: la difficoltà a gestire la palla coi piedi, a calibrare bene tempi e momenti dell'uscita, a prendere la decisione opportuna in frangenti simili.

Per fortuna del portiere e del Paris Saint-Germain la palla carambolata addosso all'avversario è finita sul fondo ma il rischio che s'è preso l'estremo difensore della Nazionale è stato clamoroso. La buona stella lo ha aiutato tanto più che, pochi minuti dopo quell'intervento, i francesi sono passati in vantaggio grazie a un calcio di rigore realizzato da Vitinha (e per il quale è stata necessaria una on-field-review durata circa cinque minuti).

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Cosa ha combinato Donnarumma: il rinvio è maldestro

La dinamica dell'azione  spiega bene cosa è accaduto. E Donnarumma non sembra avere attenuanti he giustificano quella "pallonata" scagliata involontariamente contro il giocatore del Brest che era andato in pressione nell'area di rigore. Tutto è nato da un passaggio arretrato di Marquinhos, di quelli che spesso si vedono nel corso di un match quando l'estremo difensore viene chiamato in causa per tenere il possesso palla e spezzare il ritmo avversario. "Gigio", però, non è particolarmente a suo agio in condizioni di questo tipo e lo ha dimostrato ancora una volta.

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Quando ha visto Ajorque che lo stava braccando, il numero uno del Psg ha pensato che l'opzione più giusta fosse rilanciare la sfera e spazzare l'area di rigore. Gli è riuscito male, malissimo: ha calciato la palla sulla testa dell'avversario e solo la buona stella lo ha salvato da una figuraccia e da una rete che sarebbe stata tanto grottesca quanto irritante per la sua squadra.

Gigio e la difficoltà di partecipare al gioco coi piedi

Non è la prima volta che Donnarumma finisca sotto i riflettori della cronaca per episodi di questo tipo. Le incertezze mostrate, sempre in Champions, ai tempi del confronto con il Real Madrid (allora si giustificò tirando in ballo una presunta carica ricevuta da Benzema) rappresentano solo una parte degli esempi a suo detrimento.

Impacciato è la parola che meglio descrive il modo in cui gestisce momenti di un incontro molto simili a quanto avvenuto col Brest: circa un anno fa, durante la partita col Monaco, effettuò un rinvio in maniera sconsiderata consegnando la palla agli avversari e provocando il gol del pareggio.

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Tornando ancora un po' indietro nel tempo non può che essere definita scriteriata l'uscita che, in occasione della gara col Le Havre, gli causò cartellino rosso ed espulsione per aver colpito un rivale al volto con una scarpata. E come dimenticare, anche se di altra natura tecnica, l'erroraccio con l'Atletico Madrid costato l'eliminazione dalla Champions o quelli commessi col Barcellona? No, non si può… e Gigio lo ha ricordato di nuovo a tutti.

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