Donnarumma prima di Italia-Svizzera svela il lavoro fatto sui possibili rigori: “Le abbiamo provate tutte”
Gigio Donnarumma è pronto per Italia-Svizzera. Il portiere e capitano degli Azzurri ha parlato in conferenza stampa, insieme al CT Spalletti, e ha toccato anche l'argomento rigori, che sono una possibilità in una gara ad eliminazione diretta: "Io per aumentare la fiducia dei miei compagni durante gli allenamenti glieli ho fatti segnare… (ride, ndr). Ci siamo allenati, dobbiamo mettere in conto anche quello e noi le abbiamo provate tutte, continueremo a studiare delle situazioni con l'allenatore dei portieri e sono sicuro che faremo bene".
In merito allo stato di salute della Nazionale il capitano risponde così: "Sarà una partita diversa rispetto a quelle del girone perché ci sono state gare nelle quali non abbiamo fatto bene. Bisogna gestire meglio la palla. La squadra sa l'importanza della sfida e saremo pronti. Il modulo si può cambiare anche durante l'incontro: l'importante è dare tutto, sforzarsi di non concedere occasioni da gol e stare compatti. Finora abbiamo subito troppe reti".
A chi gli chiede le differenze con la partita degli ottavi di tre anni fa contro l'Austria risponde così: "Sarà una partita completamente diversa, dobbiamo sicuramente limare delle situazioni che nel girone abbiamo fatto male. Quella di domani sarà una gara da dentro o fuori, domani bisognerà gestire la palla in una maniera differente e ci siamo allenati molto bene. Conosciamo l'importanza della partita e saremo sicuramente pronti. Il modulo poi si può cambiare, anche durante la partita, ma l'importante è dominare il gioco e avere una squadra disponibile a non prendere gol. Su questo aspetto dobbiamo sicuramente migliorare".
Le ultime gare contro la Svizzera ci sono costate la qualificazione al Mondiale 2022: "È una squadra che viene a pressare, vuole rubare palla velocemente per poi verticalizzare. È una squadra molto fisica, che tiene bene il campo. Bisogna provare alcune situazioni, una giocata. Dobbiamo essere bravi noi a capire quando giocare e quando no, dobbiamo dargli meno fiducia possibile e portare l'inerzia della partita dalla nostra parte".