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Donnarumma ha un nuovo soprannome in Francia dopo l’ultimo errore col PSG: umiliante per un portiere

L’incertezza mostrata in occasione del gol di Correa in Champions ha messo Donnarumma di nuovo sul banco degli imputati. Secondo i media francesi Gigio ha un difetto di fondo e commette sempre lo stesso sbaglio, inaccettabile per una delle otto squadre più forti d’Europa.
A cura di Maurizio De Santis
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"La mano invisibile" è quella di Gianluigi Donnarumma. Il titolo impietoso che riguarda il portiere del Paris Saint-Germain e della Nazionale è del quotidiano sportivo francese, L'Equipe. Gli ha stampato addosso quel nuovo, scomodo soprannome dopo l'incertezza (l'ennesima in Champions) costata la sconfitta contro l'Atletico Madrid in pieno recupero: la mano invisibile.

Un ko che brucia e fa male anche perché compromette il cammino in Coppa della squadra di Luis Enrique, attualmente 25ª e fuori perfino dai playoff. Una mazzata tremenda per un club che, non riuscisse a rimediare, andrebbe incontro a un fallimento pesantissimo nonostante gli investimenti.

Donnarumma sul banco degli imputati in Champions

E Donnaruma finirebbe, inevitabilmente, per essere il principale imputato di questo disastro alla luce dei precedenti. Non serve andare nemmeno tanto indietro nel tempo (come nel caso delle uscite maldestre su Benzema), basta avvolgere il nastro e fermare la sequenza videoclip al 1° ottobre scorso, in occasione della trasferta a Londra contro l'Arsenal: finì 2-0 per i Gunners e il numero uno dell'Italia si ritrovò nell'occhio del ciclone sia per un tentativo di presa aerea andato male (il tempo dell'uscita fu completamente sbagliato) che propiziò il vantaggio dei padroni di casa, sia per la rete del raddoppio subita per la poca reattività mostrata (con la complicità di una difesa in bambola).

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Commette sempre lo stesso errore per difetto di reattività

Il solito difetto s'è manifestato nel momento clou della sfida con i colchoneros, beffato da un tiro ravvicinato ma non irresistibile: non ha commesso un errore in senso tecnico stretto (Correa ha potuto battere indisturbato a rete) ma la sua "mano è di nuovo scomparsa". Cosa inaccettabile – si legge nel giudizio sulla prova di Gigio – per il portiere di una delle otto squadre più forti d'Europa: quel tiro poteva essere respinto, avrebbe potuto far meglio invece si è arreso alla mediocrità e ha pagato pecche che non riesce a superare.

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Le carenze nel bagaglio tecnico del numero uno della Nazionale

Quali sono queste carenze che inficiano il bagaglio tecnico di Donnarumma? Sarebbero legate (e non è la prima volta che viene proposta una riflessione del genere) alla sua stazza e alla difficoltà di coordinarsi nei movimenti quando si tratta di spostarsi dai pali oppure prodursi in interventi che richiedono una certa reattività. In sintesi, se la sua mano non è abbastanza ferma è perché, essendo troppo alto, impiega troppo tempo per distendersi in tuffo.

L'ombra del portiere russo Safonov su Gigio

L'esito della gara di Champions ha rinfocolato la critica più aspra nei suoi confronti che auspica la sua retrocessione in panchina per fare posto al russo Safonov: c'è una costante nelle mancanze che inficiano il suo rendimento, ovvero quel restare sospeso tra il "vado e non vado" che caratterizzerebbe la sua incapacità di valutare il giusto tempo di reazione necessario per salvare capra e cavoli.

Cosa accadrà adesso? Il gol incassato (e pesante) aprirà ancora una volta il caso Donnarumma con il tecnico Luis Enrique che, oltre alla pressione per una stagione deludente in Champions, tiene in mano anche il cerino sulla scelta da fare: tagliare o meno Gigio.

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