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Donnarumma fischiato, Raiola durissimo col Milan: “Sanno e non parlano, sono disgustato”

I fischi a Gigio Donnarumma a San Siro hanno fatto arrabbiare Mino Raiola che è entrato a gamba tesa per difendere il suo assistito. Il procuratore di Gigio oltre a puntare il dito contro i responsabili della contestazione al portiere, se l’è presa contro il Milan che non ha tutelato il grande ex. Parole molto dure le sue.
A cura di Marco Beltrami
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Mino Raiola è un fiume in piena. I fischi a Donnarumma a San Siro durante il match di Nations League tra Italia e Spagna, non sono stati digeriti dal procuratore dell'estremo difensore che si è sfogato al Corriere dello Sport. Dito puntato, oltre che ovviamente sui responsabili di questo e di altri gesti di protesta nei confronti del suo assistito, anche contro il Milan che a suo dire avrebbe dovuto tutelare di più Gigio, dopo che per dirla alla Raiola non ha "saputo o potuto tenerlo".

Si è detto "deluso e disgustato" Mino Raiola da quanto accaduto al Meazza e nelle ore immediatamente precedenti il ko dell'Italia contro la Spagna. Dallo striscione alle minacce, dai fischi che hanno fatto il giro del mondo, alla contestazioni: per il procuratore il Milan avrebbe dovuto prendere una posizione ufficiale e prendere le distanze per il suo grande ex Donnarumma: "Sono disgustato dai fischi a Gigio e adesso mi chiedo perché il Milan, non sia intervenuto ufficialmente per prendere le distanze dalla contestazione, per difenderlo in qualche modo, dopo che su un ponte di Milano è comparso quell’ignobile striscione. Vogliamo parlare delle minacce? Ha per caso ammazzato qualcuno? Non mi risulta".

E nello specifico Raiola è tornato anche nello specifico sulla vicenda dell'addio di Donnarumma al Milan, spiegando alla sua maniera perché il tutto sia stato inevitabile: "La verità è che il Milan non ha saputo tenerlo o potuto tenerlo… non fa molta differenza… Prova a chiedere a chiunque, se padre, cosa avrebbe consigliato al proprio figlio: restare al Milan o andare al Psg?".

Alla luce di come sono andate le cose dunque, per il procuratore il Milan avrebbe dovuto agire in maniera diversa in una situazione che ha fatto fare una brutta figura all'Italia intera. E per avvalorare la sua tesi, Raiola cita anche il gesto di Busquets che in campo ha rincuorato Donnarumma: "Trovo altrettanto strano e molto deludente che il Milan che conosce la verità non abbia preso le distanze da questo inaccettabile e ingiusto comportamento. Lasciami dire che è un episodio che non ci ha fatto fare una bella figura davanti al mondo. Hai notato il gesto di Busquets? Lui ha capito la situazione, il momento, quello che stava passando Gigio. L’ho molto apprezzato. Ha sempre dato tutto sia alla Nazionale sia al Milan, dove è rimasto fedele nei momenti più bui del club mettendoci cuore e impegno".

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