Donnarumma festeggia la semifinale di Champions con il PSG e spiega come para le critiche
Il Paris Saint Germain ha ribaltato il Barcellona. Dopo il ko dell'andatai francesi si sono imposti per 4-1. Mbappé ha messo la firma sull'impresa realizzando una doppietta. Ma anche Vitinha e Dembele sono stati determinanti. E le mani sul successo le ha messe anche Gigio Donnarumma, che dopo la gara di andata era stato massacrato dalla critica e che ora si giocherà la semifinale di Champions League.
Nel dopo partita, nell'intervista rilasciata a Canale 5, l'ex rossonero ha reso merito a Luis Enrique che è riuscito a supplire alle mancanze di alcune stelle ed ha dato un peso enorme al gruppo: "Sta dando fiducia a tutti. Per lo spogliatoio è importante tenere tutti i giocatori vivi. Lui è bravissimo tratta tutti allo stesso modo, chi gioca, chi è in panchina, chi fuori. Tatticamente è bravissimo, ci ha dato tanto, prepara benissimo le partite. Siamo veramente un bel gruppo, si percepisce che c'è qualcosa di diverso, e questo ti porta a raggiungere grandi obiettivi. Il gruppo fa la differenza, l'ho vissuta anche con l'Italia agli Europei".
Donnarumma dice che lui e i suoi compagni, nonostante il ko della gara di andata, hanno sempre creduto nella possibilità di vincere in casa del Barcellona e ora possono festeggiare: "Ci abbiamo sempre creduto, anche dopo la sconfitta dell'andata, avevamo fatto una grandissima partita. Siamo andati in semifinale con grande merito, puoi subire gol, ma devi rimanere concentrato, e si è visto, abbiamo fatto una partita di palleggio, di possesso, abbiamo tirato tantissimo".
Il PSG non è sceso in campo lo scorso weekend. Un attenzione che la Ligue 1 ha riservato alle squadre francesi ancora in corsa nelle coppe europee, un piccolo vantaggio, come ha confermato Donnarumma: "Non giocare in campionato ci ha aiutato un po', il giorno dopo la sconfitta ti rode dentro, non giocare ci ha agevolato mentalmente".
Parlando a Sky, Donnarumma ha parlato della gestione delle critiche, copiose dopo la gara di andata: "Non è facile subirle, però, noi siamo professionisti e siamo predisposti alle critiche e siamo professionisti anche in quello. Le critiche si fanno passare addosso, e pure gli elogi".
E ora l'obiettivo è giocare a Wembley il prossimo 1° giugno: "Pensiamo partita dopo partita e pensiamo di andare poi in finale".