Donnarumma e lo sfregio in volto: “Mi stava ammazzando, sono rovinato. Ora devo aspettare sei mesi”
Il segno sul volto di Gigio Donnarumma è ancora evidente, ma la cicatrice gli ricorda che poteva andare davvero molto peggio. Lo scorso dicembre il portiere del PSG è stato travolto da Singo durante una partita di campionato: i tacchetti dell'ex Torino hanno colpito la sua faccia lasciando una ferita profonda in una dinamica violenta che avrebbe potuto procurargli una lesione intracranica oltre che danni alla vista. Alla fine se l'è cavata con un brutto sfregio che ancora oggi gli segna la guancia.
L'azzurro è stato protagonista di un'intervista a Viva el Futbol, la trasmissione condotta da Antonio Cassano, Nicola Ventola e Lele Adani che hanno scambiato qualche battuta sulla sua cicatrice e sono ritornati al ricordo di quell'episodio terrificante. Per Donnarumma è stato un vero incubo e la strada verso la guarigione completa è ancora lunga, anche se non sa ancora se potrà del tutto far sparire quella ferita.
Donnarumma ricorda lo scontro con Singo
Sono stati attimi di terrore che avrebbero potuto portare a un infortunio ben peggiore. Il portiere sta bene, è tornato a giocare e il segno sul viso adesso non rappresenta un grande problema. Cassano scherza indicandosi il volto, ma po tornano seri parlando di quel momento tragico che ha tenuto tutti i tifosi con il fiato sospeso per le condizioni di Donnarumma: "Mi stava ammazzando. L'ho messo un po' a posto ma devo aspettare sei mesi, poi vediamo come reagire e fare un laser, qualcosa. Con il laser si migliora un po'".
L'unica soluzione al momento è quella di aspettare ancora diversi mesi, così da consentire alla cicatrice di rimarginarsi prima di agire dal punto di vista estetico con un laser che potrebbe far sparire un po' quel segno dalla guancia. Tutto è ancora in divenire ma per fortuna il peggio è passato. I più preoccupati ovviamente erano suo padre e la fidanzata che in quel momento volevano solo sentire la sua voce per capire come stesse dopo quel brutto impatto: "Per fortuna mi è andata benissimo. Mio padre mi ha fatto mille chiamate, come la mia fidanzata"