Donnarumma para il suo primo rigore con l’Italia nei 90′, ma non lo sapeva: “Me l’hanno detto ora”
Gigio Donnarumma è stato protagonista di un'ottima partita nel corso di Venezuela-Italia. Il portiere del PSG c'ha messo del suo nella vittoria degli azzurri dimostrandosi a dir poco importante all'idea di gruppo coeso che ha in mente Spalletti per la sua Nazionale azzurra. Intervenuto ai microfoni di RaiSport, l'ex Milan ha parlato del suo impatto e anche di quello di questa nuova Italia vista in campo: "Sicuramente c'è da sistemare qualcosina ma abbiamo tempo per metterle a posto e preparare le partite più importanti, queste invece ci servono per mettere insieme il gruppo per giugno".
Gli Europei 2024 dunque come obiettivo principale da difendere da campioni in carica. Donnarumma ha parlato da capitano, da leader vero, colui il quale sembra aver davvero preso l'eredità di Gigi Buffon in ogni suo aspetto, non solo tecnico. Decisivo Donnarumma contro il Venezuela lo è stato quando dopo 2 minuti ha parato un rigore a Rondon. Inconsapevolmente infatti con quella parata ha centrato un obiettivo che non sapeva nemmeno di dover ancora raggiungere con l'Italia: pare un penalty nei 90 minuti.
"Primo rigore parato nei tempi regolamentari? Non lo sapevo, me l'hanno detto adesso (ha ammesso sorridendo ndr), ma in generale sono contentissimo per quello che stiamo facendo" ha spiegato il portiere e capitano della Nazionale azzurra visibilmente sorpreso da questo piccolo risultato ottenuto questa sera. Donnarumma ne aveva parati ben 5 ma sempre nella lotteria dagli undici metri dopo i 120′, contro la Spagna (2) e l'Inghilterra (3) agli Europei del 2021. L'ultimo portiere azzurro a parare un rigore nei 90′ era stato proprio Buffon a Mandzukic contro la Croazia nel 2015.
Donnarumma però, oltre a questo aspetto legato al rigore, ha cercato di trasmettere anche un messaggio molto importante alla nuova Italia. Dal punto di vista dell'atteggiamento Gigio crede che l'approccio visto sia quello visto dal Venezuela: "Per loro non era un'amichevole, sono molto fisici, nella mentalità per loro non c'è nessuna amichevole, e anche noi dobbiamo prendere ognuna di queste partite come una finale, ma siamo contenti, è stata una partita intensa e abbiamo tenuto duro".