Divorzio tra Walter Sabatini e il Bologna: la frase che ha portato alla separazione
Le strade del Bologna FC e di Walter Sabatini si separano. Pochi minuti fa è arrivata la nota ufficiale del club in merito al mancato rinnovo del contratto del coordinatore sportivo, ma si tratta di una situazione che ha radici lo scorso agosto: tecnicamente il rapporto di lavoro tra il dirigente e il club rossoblù è scaduto lo scorso 31 agosto i oggi il dirigente ha dato le dimissioni, che il presidente Joey Saputo ha accettato.
La posizione dell'ex direttore sportivo di Lazio, Roma, Inter e Sampdoria era in bilico già all'inizio del campionato ma dopo la brutta eliminazione in Coppa Italia con la Ternana di metà agosto Sabatini aveva fatto sapere che sarebbe perché non era il momento di fare un passo indietro. L'inizio di stagione della squadra di Sinisa Mihajlovic è un vero e proprio rebus, visto che i felsinei in sei gare hanno portato a casa 2 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte. L'ultima ieri contro l'Empoli per 4-2 e Sabatini dopo la sconfitta del Castellani si sarebbe lasciato andare ad una affermazione piuttosto dura e avrebbe detto: "È stata costruita una squadra a c…". Questa sua esternazione ha certamente un peso nella scelta di quest'oggi. I due anni e mezzo a Bologna di Sabatini sono stati piuttosto altalenanti e questa decisione è solo la chiusura di una situazione che si era rivelata già complicata nei mesi scorsi. Questa la nota ufficiale del club emiliano: "Free 2 Be Holdings Inc., la società controllante di Bologna Fc 1909 e CF Montreal, comunica che il contratto di consulenza con Walter Sabatini di comune accordo non sarà rinnovato".
Il presidente Saputo ha dichiarato: “Ringrazio Walter per il lavoro svolto in questi anni e per il prezioso contributo di idee che ha dato ai due Club anche nella fase iniziale del processo di condivisione di strategie e metodologie di lavoro. Ho conosciuto una persona di grande spessore umano, professionale e intellettuale: gli auguro le migliori fortune per il futuro”.