Disordini all’Olimpico, i tifosi dell’Eintracht provano a ‘sfondare’: vogliono il contatto coi romanisti
Il lancio di fumogeni, sfottò e qualche petardo aveva caratterizzato tutto il primo tempo ma è alla fine dei 45 minuti di Roma-Eintracht che s'è scatenato il caos. Il match di Europa League resta sullo sfondo, in rilievo passano i fatti di cronaca: nonostante il servizio d'ordine e di sicurezza sia riuscito a circoscrivere la presenza in città dei tifosi tedeschi (evitando le scene ‘bestiali' che si verificarono a Napoli qualche anno fa), una volta dentro lo stadio capitolino, un gruppo di più facinorosi hanno cercato lo scontro con gli spettatori sistemati in Curva Nord, piena di tifosi giallorossi.
La frangia più estrema dei sostenitori venuti da Francoforte ha provato a superare (senza riuscirci) le paratie di separazione tra un settore e l'altro. È iniziato un lancio di fumogeni e bombe carta sottolineato anche in diretta tv, durante la telecronaca del match trasmesso su Sky. Solo l'intervento delle forze dell'ordine, in supporto agli steward, ha ristabilito la calma e l'ordine. Ma la tensione è palpabile.
La trasferta degli ultrà di Francoforte aveva fatto scattare un particolare piano di sorveglianza e ordine pubblico. Le immagini degli scontri furibondi avvenuti a Napoli – quando i teppisti provocarono danneggiamenti gravi – avevano alimentato tensione per l'arrivo di una delle tifoserie più violente in Europa. La ‘scorta' della polizia ha evitato contatti o fughe pericolose lungo le strade della Capitale.
A essere fermati sono stati quattro giovani tifosi della Roma, di cui due minorenni. Il motivo? Tentavano un assalto al gruppo di navette messe a disposizione dall'Atac per effettuare il trasferimento dei sostenitori tedeschi allo stadio Olimpico. L'episodio è accaduto nei pressi di piazzale delle Belle Arti: gli agenti hanno bloccato i quattro romanisti mentre erano impegnati nell'azione di ‘bonifica' delle aree predisposte per il punto di raccolta degli ospiti prima del viaggio verso l'impianto capitolino.