Disfatta Cagliari contro l’Udinese: fischi per giocatori e Mazzarri, umiliati in casa 4-0
Ennesima serata da incubo per il Cagliari che esce dal campo sotto i quattro gol dell'Udinese e i fischi del proprio pubblico che contesta giocatore e allenatore. Una prestazione imbarazzante soprattutto per l'approccio al match compromesso a inizio primo tempo e a inizio ripresa. Così i friulani tornano a respirare allontanandosi dalla zona rossa dove resta inchiodata la squadra sarda: a 10 punti, al penultimo posto, con un campionato ampiamente compromesso e con il club che adesso deve fare fronte anche alla contestazione interna.
Il Cagliari si ripresenta davanti al proprio pubblico subito dopo aver conquistato a metà settimana l'accesso agli ottavi di Coppa Italia e aver fatto felici i propri tifosi. Obiettivo da ripetere contro l'Udinese che si presenta in Sardegna con uno spirito combattivo ben diverso dall'arrendevole Cittadella e la differenza la si vede immediatamente. Passano solamente 4 minuti di gioco e i friulani strappano l'1-0. Ci pensa Makengo che finalizza una buona azione offensiva degli uomini di Cioffi. Partita subito in discesa, mentre inizia l'erta – l'ennesima stagionale – per Mazzarri e i suoi.
La reazione, di pancia più che di gioco, c'è con Pavoletti all'8′ con il bomber dei rossoblù che sfiora il pareggio, ma è un fuoco di paglia: l'Udinese lascia il possesso al Cagliari che fa fatica estrfema però a presentarsi in area bianconera senza creare reali palle gol. Sono proprio gli ospiti invece a sfiorare prima il raddoppio con Udogie che dal limite prova il tiro vincente impegnando Cragno nella parata risolutiva. Poi, il 2-0 arriva prima del fischio di metà gara: ci pensa direttamente Doulofeu su punizione, scavalcando una barriera messa malissimo che beffa Cragno.
Mazzarri si ripresenta in campo cambiando la formazione iniziale, deludente nel primo tempo: fuori Carboni e Dalbert, dentro Lykogiannis e Caceres per dare più spinta sulle fasce in mediana. Ma è l'Udinese a festeggiare ancora e a gelare Mazzarri in panchina: sugli sviluppi di una rimessa laterale, Molina raccoglie al volo la respinta della difesa cagliaritana e schiaffa un rasoterra vincente per il 3-0 alle spalle di Cragno.
Il Cagliari alza bandiera bianca per una gara da incubo che non riesce più a raddrizzare. Marin al 66′ rimedia il secondo cartellino giallo e lascia i compagni in 10 in balia degli avversari che ne approfittano poco dopo trovando il poker della disfatta rossoblù ad opera ancora di Deulofeu che sigla anche la sua doppietta personale.