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Disastro Pogba, ha sbagliato tutto: “La lesione al menisco si è aggravata”

Per Paul Pogba è corsa contro il tempo per partecipare ai Mondiali in Qatar: la decisione di non operarsi prima è stata disastrosa. La Juventus non lo riavrà prima del prossimo anno.
A cura di Paolo Fiorenza
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La Juventus torna da Parigi con una sconfitta nel primo match del girone di Champions League che probabilmente poteva essere messa in preventivo, visto che il PSG di Messi, Neymar e Mbappé punta esplicitamente alla finale dalla coppa dalle grandi orecchie. Al Parc des Princes Allegri ha schierato a centrocampo dal 1′ Paredes (ottima la sua prova), Rabiot e Miretti, inserendo poi McKennie e Locatelli nella ripresa.

Mancava ovviamente Paul Pogba, appena operato di meniscectomia selettiva visto che la terapia conservativa scelta dal francese non aveva dato i frutti sperati. Anzi adesso si viene a sapere che è stata una decisione disastrosa, avendo ulteriormente peggiorato le condizioni del ginocchio destro, con conseguenti ripercussioni sui tempi di recupero. La rivelazione arriva dalle parole del professor Roberto Rossi, primario all'ospedale Mauriziano di Torino, che ha operato lunedì scorso il giocatore.

"La terapia conservativa non ha funzionato – spiega a Tuttosport lo specialista in ortopedia e traumatologia – Anzi, la lesione si è aggravata. Immaginiamo il menisco come una guarnizione, costituita da fibre di collagene. A volte accade che le fibre non siano più riparabili: dipende dalla sede della lesione, dalla tipologia della lesione e dalla qualità dei tessuti. Quando martedì siamo intervenuti abbiamo valutato tutti questi tre elementi. La lesione del menisco esterno era complessa perché il tessuto era frammentato".

Paul Pogba in tribuna all'Allianz Stadium: una scena cui la Juve dovrà abituarsi
Paul Pogba in tribuna all'Allianz Stadium: una scena cui la Juve dovrà abituarsi

"Anche se avessimo voluto compiere una sutura del menisco rotto, non c'erano le condizioni per poterlo fare: non era più riparabile – continua il professor Rossi – Si è potuti intervenire soltanto con una meniscectomia. Del resto, il giocatore era già stato visitato da due luminari del settore, una consulenza direttamente negli Stati Uniti e un'altra in Francia: in entrambi i casi i chirurghi avevano dato indicazione per un intervento". Un'indicazione che Pogba aveva deciso di non ascoltare, sperando di accorciare i tempi di recupero non operandosi e avendo come priorità il non mettere a repentaglio i Mondiali in Qatar.

Una scommessa andata male e adesso non solo la Juventus dovrà fare a meno di lui per parecchio tempo, ma gli stessi Mondiali sono a rischio, a giudicare dalla prognosi delineata dal chirurgo: "Appena abbiamo visto il menisco abbiamo capito che la lesione era peggiorata ulteriormente. È stata rimossa la porzione danneggiata del menisco esterno, che è una struttura molto importante e più complessa, per esempio, del menisco mediale. La riabilitazione comincerà subito. In accordo anche con i medici della Juventus abbiamo indicato in otto settimane il tempo necessario affinché Pogba possa riaggregarsi alla squadra e tornare agli allenamenti in gruppo. Questo è il tempo stimato, poi occorre valutare le condizioni e le reazioni quando inizierà a forzare. Il giocatore sarà valutato a cadenza settimanale: verrà al JMedical dove seguirò l'evoluzione della riabilitazione e le risposte del ginocchio".

Dunque c'è il rischio concreto che due mesi potrebbero anche non bastare e poiché i Mondiali iniziano il 20 novembre Pogba potrebbe pagare a caro prezzo il tempo perso prima di finire sotto i ferri. Quanto alla Juve, le possibilità di poter nuovamente contare sul francese prima del prossimo gennaio sembrano davvero minime, come peraltro già aveva fatto capire lo stesso Allegri.

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